Quando non prenderle diventa secondario. Numeri e classifiche del calcio a 7 dicono che il gioco offensivo paga sempre

Nel calcio a 7 sono numerose le variabili che possono influenzare le sorti di un campionato. In quasi tutte le categorie e nei relativi gironi, tuttavia, c'è una costante dalla quale si può difficilmente prescindere: l'importanza dei gol fatti.
C'è chi gioca in verticale sfruttando le sponde di un pivot, chi predilige il possesso palla e gli inserimenti, ma anche chi si affida al catenaccio o cerca di stordire gli avversari negando loro ogni punto di riferimento. Il campo, spesso, può giocare un ruolo fondamentale nella filosofia tattica di una squadra e farne le fortune casalinghe.
Quando bisogna fare i conti con la classifica, però, si scopre che il dato fondamentale per puntare in alto è quello che riguarda la produttività offensiva. I numeri, a tal proposito, parlano chiaro. Tra le quattro capoliste dei gironi di Elite solamente il Real Vigilio (girone D) non vanta il miglior attacco. Con 94 reti all'attivo i valtrumplini si devono accontentare dell'argento inchinandosi all'Elettrotecnica Cristini: 109 gol messi a segno e secondo posto provvisorio a -2 dalla vetta.

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