Paolo Ziliani è sempre stato un tipo originale. Talento inestimabile, maturità arrivata forse troppo tardi quando il treno buono per l'elite del calcio italiano era passata. Ma la sua resta una carriera da leccarsi i baffi, di quelle che il 99% dei Pulcini sottoscriverebbe a occhi chiusi quando inizia a tirare i primi calci.
L'esordio nella squadra della sua città, il Brescia (anche se è nato in Svizzera) in serie A, poi il Napoli, una lunghissima serie di campionati di serie B soprattutto al Sud tutti da protagonisti con la ciliegina della promozione con la Reggina. Quindi, ancora tanto calcio sino ai dilettanti: dal Park Hotel in Terza sino all'attuale Mairano, dove prima ha giocato e poi si è accomodato in panchina da allenatore trascinando la squadra in Promozione dalla Prima e, ora, a una salvezza tranquilla. Talmente tranquilla che domenica, battendo il Concesio, i suoi possono ancora andare ai play off sebbene abbiano giocato tutto il campionato lontani da casa per le note vicende legate al campo e alla diatriba con il Comune.