Fa effetto dover parlare di un ragazzo, perché tale sei se non hai ancora compiuto i 27 anni, che abbandona il calcio giocato. Per scelta. Nessun infortunio, nessuna crisi esistenziale. Luca Rampini, nel maggio 2013, fu capocannoniere e Top Player di Prima Categoria con il Real Borgosatollo e, solo pochi mesi fa, ha giocato la finale play off per uno storico salto in Promozione. Vinse il San Zeno e la favola terminò, al punto che il club ora è ripartito dalla Terza Categoria.
Lui, probabilmente, in estate avrebbe comunque deciso di cambiare vita. Le offerte sono arrivate, a cascata. A tutte ha detto "No grazie, magari più avanti". Ieri, la decisione definitiva: da oggi Luca Rampini è sempre solo un ragazzo che vive a contatto con il pallone, ma lo fa senza giocare. Allenatore dei Pulcini 2005 del Brescia, preparatore atletico dei Giovanissimi Regionali 2001, ha deciso di gettare tutte le sue fiches su un futuro da tecnico dopo aver, in passato, "rischiato" di diventare un calciatore professionista nella militanza con le giovanili di Fiorentina e Montichiari.
E' lui stesso a spiegare, a Calciobresciano.it, come è arrivato a questa scelta definitiva: