Si è parlato molto nei giorni scorsi di Enock Barwuah e sulla possibilità che venga convocato per i Mondiali della nazionali non riconosciute con la Padania. Un articolo di 'Bresciaoggi' ha innescato la miccia, con la disponibilità data dalla stessa punta del Vallecamonica.
Il quale ora, attraverso le pagine di 'Chi', prima avvisa: "Se è stata solo una mossa per avere i titoli sui giornali, la trovo indecente. Se invece fosse vera, ne sarei felice".
Per poi aggiungere con parole più pesanti, parlando della sua avventura nei nostri dilettanti: "Le persone allo stadio mi insultano due volte: o mi dicono “negro di m…” oppure “vattene via raccomandato” e ancora: “Tu e tuo fratello non siete nessuno”. Nero lo sono e ne sono fiero, raccomandato direi proprio di no, sennò non giocherei in un campionato minore. In ogni caso io faccio finta di non sentire, non reagisco mai, penso ad altro. Sempre. Sogno di poter giocare accanto a mio fratello. Lo sogno da sempre, ma non in Italia, in Inghilterra. Lì abbiamo lasciato il cuore e tanti amici. È una realtà, calcisticamente parlando, assolutamente idonea per noi".