Inizia a delinarsi la nuova Rigamonti Castegnato. Sembra una fusione "intelligente" e non fatta tanto per campare. Del resto, il gruppo Rigamonti si era già fuso con il Nuvolera producendo buoni risultati e, sin qui, l'unione di forze con una piazza affamata di calcio come Castegnato sta dando buoni risultati.
Le cariche sociali vanno ancora definite nei dettagli, ma questo punto (spesso, in tema di fusioni, il più delicato...) sembra per ora non preoccupare nessuno. Buon segno. Dal punto di vista tecnico, va invece delineata una squadra che sappia fondere gli elementi migliori di due squadre salvatesi quest'anno con un ottimo girone di ritorno. Davanti, le scelte più difficili. La linea però è tracciata: Andrea Magnini dovrebbe prendere la via di Bergamo per approdare in una serie D con ambizioni (categoria che stramerita, le offerte non gli mancano), mentre potrebbe rimanere Triglia a fare coppia con Lorenzo Paghera che sarà il centravanti designato. Difficile la conferma di Zanotti, un colpo in attacco verrà fatto. In mezzo, fiducia alla verve dei giovani con Capelli e Panelli, tra i pali scelta tra Vino e Trilli. Le basi sembrano buone, anzi ottime. Per una salvezza tranquilla non dovrebbero esserci problemi, se arriveranno i puntelli giusti può essere un gruppo da play off. Anche se è presto...