A Ciliverghe, sono ore frenetiche e convulse. La scelta dell'allenatore tarda ad arrivare, anche perché l'ufficialità di Maspero al Pavia non c'è ancora. La rosa di nomi è sempre ampia, ma il ventaglio delle scelte di sta restringendo. Ad esempio, Torresani sembra lontano e Venturato pare ora diretto più verso Montichiari, dove il sì di Ottoni continua a procrastinarsi e la società si sta legittimamente innervosendo.
Il candidato numero uno resta Lorenzo Ciulli, per tutti 'Renzo': curriculum invidiabile, stimato in provincia, reduce da due anni a Castiglione a fasi alterne. Benissimo il primo, inizialmente esaltante, male il secondo con una retrocessione cui la società non sembrava tuttavia voler porre un freno. Proprio nella prima stagione nel mantovano, tra l'altro, ha lavorato fianco a fianco con la Sterilgarda, ora sponsor del sodalizio bresciano. Un ulteriore punto a suo favore. Ciulli era stato in pole per il Piacenza, forte del legame con il ds Bottazzi che ha poi fatto altre scelte.
L'opzione numero due sarebbe la più scontata, con la promozione di Stefano Polini a capo allenatore. L'ha fatto già al Palazzolo in questa stagione, del resto, prima dell'esonero discusso e del subentro di Ermanno Franzoni. Soluzione praticabile, per diversi motivi, ma che non sembra ancora convincere del tutto la dirigenza.
Ecco perché, allora, sta tornando in pista il nome dell'outsider di lusso. Luciano De Paola, rimasto libero dopo l'esperienza all'Alzanocene, conoscitore della piazza bresciana e desideroso di cominciare ad allenare sin da agosto dopo i recenti subentri a Seregno (bene), Trento ed Alzanocene (male, inteso come risultati: le sue squadre sono retrocesse, non certo solo per colpe sue). Potrebbe essere lui l'asso da calare dal mazzo, anche se Ciulli per ora resta in pole position.