La nuova formula dei campionati Allievi e Giovanissimi fa discutere. Sui giornali, tra le società, che tuttavia l'avevano approvata a maggioranza nella scorsa Primavera quando la decisione fu presa dal Comitato regionale. Nei campionati Allievi e Giovanissimi, com'è noto, c'è stata l'eliminazione dei Regionali B e ciò ha comportato una diversa struttura dei campionati. La prima fase, iniziata poche settimane orsono, si articola su gironi di 7/8 squadre che consentono alle prime e alle migliori seconde di accedere alla fase primaverile (da gennaio a maggio) di carattere regionale insieme alle vincitrici dei gironi delle altre province. Mentre, per tutte le altre, ci saranno gironi da 11/12 formazioni divise in gironi d'Eccellenza e "normali": nei primi confluiscono le seconde non ammesse alla fase regionale, tutte le terze e le migliori quarte. Per poi assegnare il titolo provinciale, tra queste, nel mese di maggio.
La polemica nasce dagli ampi scarti verificatisi in diverse partite della prima fase "all inclusive", nella quale si mischiano per forza di cose compagini dei "top club" a selezioni di giovani non all'altezza degli avversari. Soprattutto le società medio-piccole hanno mosso le proprie osservazioni in merito, lamentandosi per le proporzioni dei punteggi che umiliano i propri ragazzi.