Oggi, alle ore 23, si chiude. Finalmente, diranno in molti. Il mercato, anche per quest'anno, chiude i battenti in attesa di riaprirli a giugno. E il Brescia, seppur in ritardo, si è mosso. A differenza di un passato recente, nel quale era sempre stato fermo senza rinforzare mai in modo adeguato la squadra.
Corioni ha deciso di privarsi dei giovani più interessanti per fare cassa: ceduto da giorni Camigliano all'Udinese, da dove è arrivato Mori, ieri per il baby Gori il Milan ha battuto in extremis la concorrenza della Juventus con un'offerta da non poter rinunciare: 700 mila euro per la metà e il riscatto poi a giugno del baby fenomeno, classe 96, voluto a tutti i costi da Inzaghi per la sua porta. Giocherà anche in Youth League con i rossoneri.
Dopo il colpo Olivera, il cui ingaggio - come accadde per Corvia - verrà pagato in gran parte da Luca Saleri, oggi si cercheranno due puntelli. Sulla fascia sinistra e in attacco. Il nome caldo per il primo ruolo è sempre quello di Gemiti, in uscita dal Livorno, a prescindere dal destino di Kukoc. Per l'attacco, idea scambio con il Varese Oduamadi-Neto Pereira: il nigeriano vuole giocare e tornerebbe volentieri nella squadra dove militò la scorsa stagione. Il Brescia, dal canto suo, potrebbe assicurarsi una punta, il classico usato sicuro (ha 35 anni) cui affidarsi quando, come potrebbe succedere domani, mancheranno Caracciolo e Corvia.