Dopo i tentennamenti di ieri sera, ora il no è definitivo. Marco Giampaolo è rimasto a Brescia stanotte a dormire ma, nonostante il pressing del presidente Corioni che gli avrebbe offerto un ricco biennale con opzione per il terzo anno senza mettere paletti legati alla promozione in serie A, ha deciso di non accettare la proposta sul piatto.
Niente di fatto. La contestazione degli ultras può avere inciso, ma il clima generale non ha evidentemente consigliato al tecnico un ritorno nel quale sarebbe stato accolto con scetticismo e vecchi rancori da tutti, ad eccezione del presidente e dei giocatori che, secondo i runours, avrebbero accolto con molto favore il suo rientro. Ora sta tornando in macchina verso Giulianova.
Ora Corioni cosa fa? Non può richiamare Bergodi, perché l'ha esonerato. Ma, allo stesso tempo, non vorrebbe un nuovo allenatore che conosce poco e del quale non si fida. Ci sarebbe la soluzione interna Javorcic, rischiosa. Le sorprese, tuttavia, non sono finite. A Brescia siamo abituati ai colpi di scena. Qualcuno ha già tirato in ballo la pazza idea Zeman, ma sarebbe davvero un colpo di scena senza precedenti (e il boemo non accetterebbe di rientrare in corsa, a Brescia gli è già capitato). Più probabile una soluzione intermedia, un traghettatore che provi a stupire Corioni guidando le rondinella ai play off. Poi si vedrà. I dubbi restano. Per tutti.