E' stata la giornata del primo allenamento e della presentazione di Ivo Iaconi, nuovo allenatore del Brescia. Ma le rondinelle non hanno potuto concentrarsi solo sul campo. Non che sia una novità, peraltro. L'insediamento del tecnico, fratello del ds Andrea, è stato per così dire disturbato dalle notizie riguardanti Marco Giampaolo e Gianpietro Manenti.
Il primo, infatti, dopo aver rifiutato l'accordo con Corioni nonostante la mediazione dell'amico Livio Cavagna ("Non è cambiato niente rispetto a ottobre, non ha senso tornare", questa la spiegazione addotta dall'allenatore), sembra ad un passo dall'accordo con l'Ascoli, società di Lega Pro che l'aveva lanciato in panchina tra il 2004 e il 2006, forse i suoi anni migliori quando i marchigiani salirono in serie A dopo Calciopoli - si erano fermati ai play off - e poi si salvarono con ampio anticipo mostrando un bel calcio. E' noto che il club annaspi al terzultimo posto in Lega Pro, ma non ci sono retrocessioni quest'anno e la nuova proprietà con l'imprenditore italo-canadese Francesco Bellini gli ha messo sul piatto un progetto triennale che Giampaolo sembra disposto ad accettare per ricominciare davvero da zero con le mani libere portando la sua idea di gioco.