Un altro sabato da dimenticare. Un incubo senza fine per il Brescia, che perde la quinta gara consecutiva - sempre in casa - e resta senza reti da 509 minuti. Bersagliato ancora dalle proprie pecche e da un arbitraggio fortemente penalizzante, specie in occasione del calcio di rigore concesso allo Spezia nel primo tempo. Inesistente. A cascata, sono poi arrivate le espulsioni di Iaconi, di Mauro Oro (magazziniere), del dottor Giuliani e pure di Kukoc, cacciato mentre si stava riscaldando.
Al termine dell'incontro, perso 2-0, forte contestazione della Curva Nord che ha chiesto (per ora senza ottenerlo) un incontro con i giocatori. La partita ha avuto il solito, noto, refrain delle ultime settimane: in vantaggio i liguri al 25' con il bizzarro rigore trasformato da Ferrari per un fallo di Budel, visto solo o quasi dall'arbitro. Nella ripresa, la rete di Bellomo dopo 3 minuti annulla le speranze di un Brescia senza capo né coda, che ora deve pensare solo a guardarsi alle spalle: il Cittadella, contro cui le rondinelle giocheranno martedì, è 8 punti dietro e il Novara, prima squadra in zona play out (anche se oggi non si disputerebbero, stante il +5 tra quintultima e quartultima), è a -3 dalla squadra di Iaconi. Il quale, ora, è già in discussione dopo 18 giorni sulla panchina biancoblù.