Per il momento nella torta degli allenatori del Brescia la fetta più ampia è quella che porta il nome di Ivo Iaconi. Sarà lui il tecnico delle Rondinelle a meno di evoluzioni ai vertici di via Bazoli, dove restano comunque vive le piste che portano a Stroppa e ai gemelli Filippini, senza dimenticare l'ipotesi Simone Inzaghi.
Intanto in attesa che il mercato entri nel vivo il Brescia ha tagliato definitivamente il cordone ombelicale con gli ex gioielli del vivaio Tassi (Inter), Gori (Milan), Defendi (Como) e Paghera (Lanciano). Mori è tornato all'Udinese, ma potrebbe indossare nuovamente la V bianca con la formula del prestito, alla quale si pensa a parti invertite anche per Kukoc, che troverebbe a Perugia la piazza ideale per fare esperienza.
A tenere banco è sempre il mercato in uscita. Dopo l'addio di Saba – che ha firmato per gli australiani del Western Sidney – manca solo l'ufficialità per il passaggio di Lasik allo Slovan Bratislava. Da tenere monitorata anche la situazione relativa a Cragno, sul quale hanno messo gli occhi Fiorentina, Cagliari e i campioni di Europa League del Siviglia.
Contratto quinquennale, invece, per il giovane Morosini, lanciato in prima squadra nel corso della stagione appena conclusa. Alla voce acquisti potrebbe invece rientrare il bomber dell'Aurora Seriate Razzitti, classe '89 che seguirebbe le orme di Picci facendo un balzo impressionante dalla D alla B.
Nelle altre piazze della cadetteria riflettori puntati sulle panchine. Il Bologna sogna Zola ma sono caldissime anche le piste Gautieri e Mangia. Circolano nomi di ex giocatori di grido anche per il Livorno, dove in caso di divorzio con Nicola interessano Panucci e i gemelli Filippini, mentre l'ex Brescia Giampaolo sembra a un passo dal Pescara. Rivoluzione in corso a Bari, dove il nuovo presidente Paparesta vuole Oriali come direttore sportivo. L'ex Inter avrebbe già consigliato due allenatori: Mangia o Sannino.
Mercato giocatori: il Catania cercherà di piazzare Bergessio al miglior offerente di Serie A, anche se sull'argentino c'è anche il Boca. Per sostituirlo si preparano gli assalti a Calaiò e Rosina.