Fallimenti nel calcio, è capitato a tante società e si sono risollevate. Dal Perugia ai Rangers, tutti i casi. E quel precedente a Catania: se la Feralpisalò si trasferisse a Brescia?

Calcio e fallimenti, ne abbiamo viste di tutti i colori. Fiorentina e Napoli i casi più eclatanti, entrambi a lieto fine (anche grazie al lodo Petrucci che ora non esiste più) ma c’è un esempio clamoroso che arriva persino dalla Scozia dove i Rangers Glasgow54 titoli nazionali - sono tornati solo pochi mesi fa in Scottish Championship dopo il fallimento del 2012 e la ripartenza dalla Third Division. Casi a parte, che fanno giurisprudenza, sono invece quelli di Spal e Catania. I ferraresi, già scomparsi nel 2005, ci ricascarono nel 2012 e la nuova Real Spal, per tornare nei professionisti, dovette acquistare la stagione successiva il titolo della Giacomense. Ancora più particolare la vicenda degli etnei, radiati dai campionati professionistici nel 1993. L’attuale Calcio Catania si riazzerò cominciando dall’Eccellenza, in contemporanea il presidente del Leonzio (in C1) Franco Proto fondò un nuovo Catania ’93 nei dilettanti e l’anno successivo scambiò i titoli sportivi delle due società. Per assurdo, potrebbe accadere anche a Brescia con Feralpisalò e Lumezzane. Negli altri sport, con sdegno dei romantici, queste pratiche sono all’ordine del giorno. Basti ricordare che, nel 2009, il basket tornò in città proprio così dopo la cessione dei diritti da parte della Juvi Cremona. Nella pallavolo, con Centrale del Latte e Gabeca, vivemmo invece il fenomeno contrario. 

Ecco l'elenco (lungo) di chi ce l'ha fatta a risollevarsi:

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