Dal Corriere della Sera-Brescia di oggi
Ventidue anni consecutivi tra i professionisti. Una società forte, un territorio florido per la nostra provincia. Il legame sempre più solido con il Chievo a rendere competitivo il gruppo guidato da mister Nicolato. Tre mesi fa, per l’appunto, scudettato con la Primavera veronese. Eppure, stasera alle 19.30, nell’anticipo della seconda giornata di Lega Pro (all’esordio, successo per 2-0 con il Pordenone), il Lumezzane verrà catapultato in un’atmosfera fiabesca. Al Brianteo di Monza, confinante con l’autodromo dove stamane sfrecceranno i bolidi di Formula Uno, è pronta una vecchia carrozza per portare l’Erminio Giana allo storico debutto tra i professionisti. Per loro non è una gara. E’ La Gara attesa dal 1909, quando la squadra venne fondata a Gorgonzola per ricordare un amico del paese. Un alpino, scomparso da poco. Non si giocherà al Comunale, in fase di ristrutturazione. Sarà pronto entro fine anno. E’ l’unico tassello mancante. Stasera, tuttavia, gran parte dei 19 mila abitanti si sposterà a Monza per non perdersi la prima assoluta della Giana – qui la chiamano al femminile - dopo il rinvio del match con il Vicenza. La squadra vive di meravigliose incongruenze. Il presidente Oreste Bamonte, 78 anni, da 30 di questi è l’anima della società. La sponsorizza con il suo caseificio, fece fortuna trasferendosi da Salerno e portando le mozzarelle a Gorgonzola. Un’impresa pari alla tripla promozione, dal 2012 ad oggi, per una società che era dilettantistica e si sente ancora tale. Vicino al patron è rimasto l’amico Angelo Colombo, dirigente factotum. In panchina c’è sempre Cesare Albè, il Ferguson della Martesana per la sua ventennale esperienza sulla panchina della Giana.