Dal Corriere della Sera-Brescia
Ha giocato in 7 società e ha avuto 262 compagni di squadra. Ha allenato in 17 piazze diverse, con 607 giocatori alle sue dipendenze. Numeri da leggenda, da film. Anzi, da libro. «Simoni si nasce. Tre vite per il calcio» è l’opera (freschissima) che, come racconta al telefono dalla sua casa di Pisa, «mi ha riempito le giornate negli ultimi 5 mesi dopo l’abbandono della presidenza della Cremonese». Perché, in realtà, le vite del signor Luigi da Crevalcore, per tutti Gigi, sono state quattro: giocatore, allenatore, direttore tecnico e presidente. In totale, 62 anni di calcio da protagonista. «Grandi piazze, grandi giocatori. Però quel Brescia…». La voce si scioglie. La sua stagione da carillon fu quella del 1979-80 quando, al quinto anno a Mompiano («abitavo a due passi dall’ospedale, mangiavamo con la squadra all’Hotel Ambasciatori») in due periodi diversi, prima da calciatore e poi da tecnico, centrò la promozione in Serie A: fu il secondo successo della sua carriera, ne sarebbero arrivati altri 12. «Qualcosa ho vinto, sì», dice con la risata composta da gentleman discreto («Oggi mi rivedo in Donadoni»). Ma quella lunga corsa conclusa con la vittoria ai danni della Ternana, avversaria domani del Brescia, resta a suo modo unica.