Pubblicate dal portale video di Bresciaingol, ecco integrali le prime dichiarazioni di Gianpietro Manenti, l'amministratore delegato di Mapi Group che oggi ha incontrato Gino Corioni per la cessione del Brescia. Trattativa in fase più che avanzata.
Ai giornalisti presenti a Ospitaletto, Manenti ha spiegato così la trattativa, nata due giorni fa: "Qualche passo avanti oggi c'è stato, bisogna valutare una serie di cose, ma l'interesse è serio altrimenti non avremmo fatto 500 chilometri. La trattativa vera è iniziata due giorni fa, ci piace il calcio. Abbiamo scelto Brescia perché è la provincia più industrializzata d'Italia, in più Corioni è molto simpatico. Ci siamo dati una tempistica: metà, fine mese al massimo, il mercato lo decideremo assieme perché la trattativa è avanzata sebbene in fase di studio. L'intenzione di andare avanti c'è, non voglio sbilanciarmi oltre perché sembravamo a un passo dal chiudere anche con Pigna e poi non è andata a buon fine".
Manenti ha poi aggiunto: "Mapi Group si occupa di servizi, di consulenze, ma non siamo legati alla Gazprom. Sono milanese (in realtà è di Cividate al Piano, almeno di nascita) ma abito a Montecatini. Vorremmo con noi il presidente Corioni perché è la storia del calcio italiano, anche se stiamo trattando la cessione completa delle quote societarie. Nessun paragone con Moratti e Thohir, questa è un'altra storia".