Nemmeno il cambio di allenatore sveglia il Brescia, alla terza gara consecutiva senza reti. Le rondinelle crollano ancora, in casa, contro il Latina dell'ex Jonathas che ha impiegato solo 4 minuti per bucare Cragno alla prima occasione capitata sul piede degli uomini di Breda. I quali non hanno rubato nulla, sfruttando una difesa impresentabile delle rondinelle, a dire il vero pure sfortunate. Nella ripresa, in dieci uomini per la discutibile espulsione di Olivera (il secondo giallo, per simulazione, è inesistente: il brasiliano aveva subito fallo al limite dell'area), il Brescia colpisce due legni con Caracciolo (palo e traversa), il migliore in campo. Ma non è una novità.
Pessima la prima mezz'ora bresciana, con il Latina avanti senza rubare nulla con il brasiliano al 4' e poi con Paolucci al 31' in sospetto fuorigioco. Il signor Borriello complica la vita ai nostri, che provano a spingere sull'acceleratore ma vengono frenati dall'espulsione a Olivera di cui abbiamo già parlato.
Nella ripresa, pur in 10 contro 11, è un Brescia migliore con Saba e Mandorlini al posto di Corvia e Kukoc, il peggiore. Ma il gol non arriva, nemmeno nel finale quando Iacobucci si traveste da Superman su Grossi, ben servito dall'altro subentrato Juan Antonio (per Caracciolo, acciaccato).