E' l'uomo della speranza, John Visendi. Ieri ha dato fiducia a tutti, in casa Brescia. Una mimica invidiabile, buona loquela, stile impeccabile. Rispetto a Manenti, hanno pensato in molti, già un bel passo in avanti.
Resta tuttavia qualche alone attorno al personaggio, dato che da più parti in queste ore ci hanno segnalato i diversi fallimenti cui è andato incontro l'imprenditore napoletano-bergamasco di origine americana nella sua carriera lavorativa.
Un articolo del Fatto Quotidiano di qualche mese fa, emerso dopo il fallimento del Vostro Quotidiano in cui Visendi era referente unico (non proprietario, va detto, l'amministratore unico era Anna Abbatecola) della Pensiero Italia, casa editrice che aveva ideato il progetto durato pochi mesi (con pendenze economiche verso tutti i dipendenti), riporta a proposito del "salva-Brescia" che "il 48enne Visendi ha una certa esperienza in fatto di fallimenti: aveva incarichi di vertice nella società di abbigliamento Roberta, di cui era pure socio al 56,85% (procedura di fallimento aperta il 10 febbraio del 1998), nella azienda di costruzioni Sardegna 97 (fallimento chiuso il 7 giugno 2012), in Vis Gruppo (confezione di articoli di abbigliamento, fallimento chiuso il 18 dicembre 2003) e in Datico (fallimento chiuso il 15 dicembre 2011). E stato pure a fianco di Alberto Rigotti nel tentativo di evitare il fallimento del quotidiano gratuito E Polis. E sappiamo tutti come è andata a finire".