I colori sono gli stessi e pure la tipologia della divisa da gioco, blu con una V bianca sul petto. E' così dal 1966, e fin qui nessun problema, ma questa volta i "cugini di maglia" del Brindisi sono andati oltre mandando su tutte le furie i tifosi della Leonessa. Sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook del club pugliese, infatti, è apparsa una pubblicità piuttosto famigliare, mirata al lancio della campagna abbonamenti: la stessa utilizzata un anno fa dagli Utras 1911 per pubblicizzare la loro festa. Unica differenza il logo brindisino in bella vista con relativo spot per invogliare i sostenitori a sottoscrivere la tessera.
Un copia-incolla che all'ombra del Cidneo non è piaciuto affatto e che ha scatenato segnalazioni e commenti sui social con accuse fondate al settore marketing e comunicazione del Brindisi, senza dubbio povero di fantasia. Dito puntato sui pugliesi anche per un'immagine che ritrae Gigi De Paoli, disegno e poesia opera del bresciano Mauro Agretti utilizzato per evocare l'importanza dell'attaccamento alla maglia. A Brindisi c'è chi la butta sul ridere, ma la figuraccia è innegabile e mostra ancora una volta che all'occhio attento del web non sfugge nulla.