Il Brescia passa, a fatica. La Feralpisalò no, ma cede con grande onore. Il secondo turno di Coppa Italia Tim Cup rispetta, a grandi linee, i pronostici della vigilia. Al Rigamonti, davanti a oltre 4 mila spettatori, le rondinelle confermano pregi e difetti delle amichevolie estive: l'asse Corvia-Caracciolo funziona, tant'è che sono loro due a decidere l'incontro. Dietro e in mezzo al campo servirebbe un po' più di nerbo in più e toccherà al mercato, nelle ultime due settimane, porvi rimedio. Troppo veloce il vantaggio iniziale dell'ex romanista, durato 120 secondi prima del pareggio di Emmanuello dopo una parte iniziale di gara nella quale i piemontesi erano stati molto pericolosi.
Nella ripresa, invece, decisamente meglio il Brescia. La Pro Vercelli non gradisce la decisione arbitrale per il fallo da rigore comminato ai danni dell'Airone al 93'. Tant'è: dal dischetto, proprio Caracciolo realizza il 2-1 che manda i biancoblù al prossimo turno dove affronteranno, domenica prossima in casa, il Latina che ha superato il Novara solo ai rigori.
A Perugia, invece, la squadra di Scienza sfiora almeno in due circostanze il contropiede-beffa con Abbruscato e Gulin (dopo la traversa di Verre per il Grifone), poi anch'essa dal dischetto deve capitolare a Taddei (al 78'). Nel recupero, squadra sbilanciata e 2-0 di Falcinelli: fine dei giochi. Per i verdeblù, l'ultima di agosto sarà campionato. Ci si rivede lì. Questo il riepilogo della giornata: