Sapevano tutti che prima o poi sarebbe tornato. La speranza, però, era di non doversi aggrappare a lui per evitare il naufragio. Felipe Sodinha, da sabato, sarà invece questo per il Brescia. Una sorta di nuovo acquisto al quale verrà chiesta la formula magica per sbloccare la squadra in casa - sin qui, 2 punti in 3 partite - e far tornare al gol gli attaccanti.
Anzi, l'attaccante. Perché, dopo la lesione alla coscia per Daniele Corvia (40 giorni di stop), il peso dell'attacco è tutto addosso a Caracciolo. E, a proposito di peso, quello del brasiliano è invece sceso. Siamo ancora oltre i livelli accettabili, di decenza per un calciatore, ma l'anno scorso la situazione era suppergiù analoga e, in alcune partite, la classe cristallina di Sodinha accese il Rigamonti e le rondinelle.
Per questo, Iaconi studia di dargli una maglia da titolare alle spalle dell'Airone contro il Varese. Il favorito resta Valotti, sono allo studio anche soluzioni alternative (una sorta di tridente con Sestu e Scaglia larghi, ma dovrebbe tornare in quel caso la difesa a 4) ma la tentazione Sodinha c'è. Sarebbe una bella storia, sperando nel lieto fine.