Segnali concreti di miglioramento per il Brescia, che come sempre a Modena si esalta. Ma la vittoria non arriva. Al Braglia arriva il solito pareggio, il quarto in 8 partite con una sola vittoria all'attivo (a Chiavari, alla terza, contro il fanalino Entella). E non mancano le polemiche per una decisione arbitrale ancora avversa alle rondinelle, che hanno subito un rigore a sfavore molto dubbio quando sembravano poter condurre in porto il match.
Partenza sprint del Brescia, subito in gol di testa con Andrea Caracciolo sul servizio dalla destra di uno Zambelli tornato al suo ruolo abituale di esterno destro. Non a caso è tra i migliori in campo, in uno schieramento nel quale Olivera torna alla posizione da trequartista di inizio carriera e c'è spazio per il giovane olandese H'Maidat. Tra i migliori, sino al fallo da rigore ai danni di Rubin al 12' della ripresa. Intervento dubbio, non per il signor Nasca. Il ragazzo non prende la palla, ma l'ex terzino del Toro sembra già in volo verso lo stesso H'Maidat all'ingresso in area. Dopo la trasformazione di Granoche, poco o nulla.
Resta la classifica deficitaria: il Brescia ha 7 punti, diventeranno 4 e siamo di fatto ultimi e lì resteremo anche domani. La notizia più negativa, tuttavia, è arrivata ieri: Ragazzoni ha smentito novità a breve sul fronte societario, ribaltando quindi le parole dette mercoledì da Iaconi. La prima svolta serve lì. Anche se una vittoria aiuterebbe tutti e l'ennesima rimonta subita dopo il vantaggio iniziale non depone a favore del lavoro di Ivo Iaconi.