E' stato il suo ultimo capitano. "Orgoglioso di esserlo stato". Marco Zambelli, che ieri in serata ha pubblicato una lunga lettera anche sul proprio profilo social, ha affidato ai quotidiani locali il proprio grazie a Gino Corioni. Non senza togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
"E' stato un fulmine a ciel sereno. Ne ha passate talmente tante che pensavo fosse immortale e invincibile. L'avevo sentito tre settimane fa, ci eravamo ripromessi di vederci a Pasqua durante la pausa per le nazionali: doveva conoscere mio figlio Enea. Per me è stato un padre, un nonno, sono stato il suo ultimo capitano e lo dico con grande orgoglio. Gli dissi che avrei cambiato aria perchè era giusto chiudere la mia carriera a Brescia dopo il capolinea della sua gestione".