“Il progetto Foodballpub si sviluppa da una suggestione più che da un’idea costruita, ovvero dalla voglia di vivere in modo diverso il concetto di “locale” o di “birreria”. L’esperienza personale di aggregazione, unita alla passione per il calcio come racconto e non solo come categoria sportiva, ha portato a voler disegnare un luogo che creasse un’atmosfera in cui trovarsi, stare bene, ma soprattutto condividere”.
Con queste parole il presidente della Vighenzi Andrea Laudini sintetizza il senso di un progetto che, al fianco di alcuni soci, lo vede protagonista di una nuova realtà imprenditoriale profondamente legata alla passione per il calcio. Il numero uno della società di Padenghe, designer d’interni, ha messo la firma sulla progettazione e l’arredamento del Foodballpub, situato a due passi dal centro sportivo del club gardesano. Nel locale si respira calcio, in un ambiente moderno ma immerso nella storia, tematico ma gradevole per tutti, reso speciale da un alone di varietà e soprattutto di novità. I tratti distintivi del pub e del museo si mescolano in un luogo che vuole annullare le barriere tra tribuna, campo e spogliatoi, impastandone lo spirito e la magia in un inno al calcio in grado di coinvolgere chiunque, dai tifosi alle famiglie, dai gruppi di amici alle squadre, senza limiti di età.
“Era il luogo che secondo noi mancava, e che desideravamo – continua Laudini –, qui gli oggetti sussurrano una storia che ha sempre fatto da sfondo ai momenti topici della nostra crescita. Molti dei nostri ricordi sono legati ad un evento o a una partita. Da Spagna ’82 a Germania 2006, passando per figure e campioni indimenticabili del pallone nostrano e internazionale. Ci piace l’idea di essere una sorta di Hard Rock Cafè sul calcio”. Tra maglie autografate, frasi celebri, riproduzioni di trofei e rimandi suggestivi, toccanti o ironici (sparsi in ogni angolo del locale, bagni compresi), si rischia di essere rapiti dai ricordi d’infanzia e si trovano stimoli costanti per dare il via alle tradizionali e coinvolgenti discussioni da bar, accompagnate da una cucina easy ma di qualità.
Pizze, hamburger, bruschette, dolci sono le portate da mettere sotto i denti rievocando dal menù i nomi dei giocatori del passato. Al bancone un’ottima selezione di birre alla spina o in bottiglia, senza dimenticare i cocktail, tra i quali spicca il gin tonic della casa, oltre a una variante del pirlo tutta da scoprire al momento dell’aperitivo.
Ad accendere le serate gardesane, poi, i maxi schermi con la proiezione delle partite (visibili da ogni tavolo con audio dedicato). C’è veramente tanto da dire e da vedere, anche perché a un mese dall’apertura il futuro è ancora tutto da scrivere: “Ci piacerebbe sviluppare una linea di sportswear e gadget, valorizzare i prodotti locali, dare la possibilità di gustare anche a casa i favolosi prodotti della nostra cucina. Siamo solo al primo passo di un progetto che non vuole rimanere isolato, ma che intende evolversi con nuove idee e coinvolgere nuovi partner”.