Il grande cuore del calcio bresciano batte sempre più forte in queste settimane così insolite e difficili. Le squadre della nostra provincia hanno messo da parte, almeno per il momento, i rispettivi obiettivi stagionali ed hanno abbracciato una causa comune.
I diversi colori dei club bresciani si mescolano nella lotta al coronavirus e nel sostegno alla campagna aiutiAMObrescia, lanciata da Fondazione della Comunità Bresciana e Giornale di Brescia, che sta ottenendo risultati straordinari mirati al sostegno degli ospedali nostrani, pesantemente provati dall’epidemia.
È la partita di tutti, da vincere insieme. In queste ore sono arrivate sui canali della nostra redazione numerose segnalazioni di società che hanno deciso di devolvere donazioni per questa nobile causa. É il caso della Feralpisalò, con il presidente Giuseppe Pasini che ha dichiarato: “Ringrazio il grande cuore verdeblù. Ci sono cose nella vita più importanti del calcio. Dobbiamo agire con la massima responsabilità, seguendo le indicazioni delle autorità competenti. A nome del Club sono orgoglioso di sostenere, con questa donazione, gli sforzi messi in campo da tutti coloro che stanno lavorando per fronteggiare questa emergenza. Ne usciremo più forti e coesi”.
Non sono stati da meno i dilettanti. Il Casaglio ha raccolto 700 euro affidandosi alla generosità di dirigenti, staff e giocatori. Stesso schema per il Gottolengo, che ha compattato tutte le componenti societarie raccogliendo 800 euro. Bonifico effettuato senza pensarci su un attimo anche dalla Bedizzolese, mentre il Coccaglio ha voluto dedicare il gesto alla memoria del suo storico direttore sportivo Giulio Rivetti, scomparso due giorni fa.
La Bassa Bresciana ha commentato così la sua iniziativa, sottolineata sulla pagina Facebook: “Il campionato l’abbiamo già vinto ragazzi. Questo è l’ennesimo segno che dimostra che c’è un qualcosa in questo gruppo che è veramente spettacolare”. A pochi chilometri di distanza la Bagnolese ha staccato un assegno di 500 euro per aiutare il vicino ospedale di Manerbio: “Vogliamo sconfiggere questo virus e tornare al più presto a correre, lottare e abbracciarci insieme” hanno affermato i neroverdi.
Mille euro sono arrivati invece dai ragazzi della Rigamonti, che hanno fatto il loro gol più bello, raccontato sulle pagine del sito granata: “Abbiamo deciso di devolvere le multe raccolte fino ad oggi all’interno di tutte le squadre (solitamente destinate alla pizza di fine stagione) per aiutare i veri eroi dei tempi moderni. Vogliamo abbracciare e ringraziare le migliaia di persone del personale sanitario che rischiano la loro vita per aiutare tutti noi. Siamo certi che vinceremo anche questa partita”.
In molti si sono mossi nel silenzio, altri ancora si stanno mobilitando in queste ore. Ci scusiamo se ci è sfuggito qualcuno e vi preghiamo di segnalarci altre “giocate di qualità” come quelle raccontate in queste righe.
Il calcio manca a tutti, ma forse non si è mai fermato. Ha solo cambiato campo, per un po’, dimostrando che dietro a quel pallone c’è qualcosa di davvero prezioso. É proprio vero: non è solo un gioco.