Prosegue il ciclo di interviste realizzate ai numerosi atleti che hanno scelto la professionalità di Nostop per prepararsi al meglio in vista della nuova stagione. È il turno di Antonio Turra, centrocampista classe 1989 in forza al Cividino Quintano (Seconda Categoria bergamasca).
Perché hai scelto di allenarti con Nostop?
Perché ero fermo da molto tempo e avevo tanta voglia di ricominciare. Sono stato convinto anche da alcuni amici, i quali mi hanno detto che avrei trovato uno staff tecnico preparato e così è stato.
Come ti sono sembrati i primi allenamenti dopo la lunga sosta?
Pensavo che avrei fatto più fatica, invece i preparatori sono stati bravi a programmare allenamenti graduali. Il fatto di essere divisi in categorie, infine, uniforma il livello degli atleti e questo è un aspetto positivo.
Quanto sarebbe importante aver in squadra, durante la stagione, un preparatore atletico?
Fa la differenza. Il giorno dopo gli allenamenti non ho in pratica mai sofferto affaticamenti perché il lavoro è sempre stato preparato nei minimi dettagli. Poter contare su sedute mirate anche durante la stagione sportiva sarebbe fondamentale.
Quanta voglia c’è di tornare a giocare?
Tantissima. Credo che manchino ancora parecchie certezze, ma la speranza è che si possa ricominciare presto.
La stagione conclusa è stata difficile sotto tanti punti di vista. Cosa ti aspetti dalla prossima?
Abbiamo iniziato la scorsa stagione con l’obiettivo della salvezza, ma con il passare delle giornate ci eravamo avvicinati alla zona play-off. C’è rammarico non aver potuto terminare l’annata perché stavamo facendo davvero bene. L’ambizione di stare nei primi posti, però, rimane e quest’anno punteremo fare ancora meglio.
Quanto è importante arrivare preparati al raduno?
In estate mi tengo sempre preparato, ma quest’anno a maggior ragione ho voluto fare qualcosa in più. Sarà una stagione diversa e spero che una preparazione professionale possa essere un vantaggio per trovare il prima possibile la migliore condizione e per evitare eventuali infortuni.