Marcet, insieme al club “Hannover 96” e all’azienda tedesca “Exerlights” stanno lavorando per l’introduzione di nuovi modelli di allenamento.
Promuovere il calcio intelligente e incoraggiare gli studenti a lavorare su se stessi per trovare soluzioni ai problemi che affrontano in campo, questo è un mantra condiviso da Marcet e Hannover 96, due scuole calcio che negli ultimi anni hanno rafforzato la loro relazione per sviluppare nuove ed efficaci strategie didattiche. La loro ultima collaborazione ruota attorno alle nuove tecnologie, con l’obiettivo di creare un ambiente di apprendimento più adatto ai bambini.
Durante una recente visita agli impianti sportivi di Barcellona , gli allenatori del club Hannover 96 sono entrati in contatto con i rappresentanti della società tedesca Exerlights, che sta rinnovando i tradizionali metodi di insegnamento del calcio. “Insieme stiamo sviluppando un modello formativo concepito per migliorare la percezione visiva e l’autonomia decisionale dei ragazzi”, spiega Benito Montalvo, direttore del Junior Professional Program.
Sedici studenti di Marcet hanno sperimentato una versione tecnologica di “Funiño” , un sistema inventato dall’allenatore tedesco Horst Wein, uno dei maggiori esperti di metodologia del calcio giovanile in particolare. È una competizione a quattro porte a cui i giocatori partecipano senza l’intervento di un adulto che possa limitare la loro creatività. In questo modo i bambini possono sbagliare liberamente, imparare da se stessi e sviluppare le proprie potenzialità innate.
“Questo sistema consente al giocatore di sviluppare una buona capacità decisionale”, afferma Montalvo. “Inoltre, stiamo sperimentando una versione tecnologica di ‘Funiño’, in cui utilizziamo i LED sia in porta che sui bordi del campo e sulle canottiere dei giocatori. Si tratta di combinare diversi stimoli in modo che lo studente debba pensare costantemente”.
Un metodo di allenamento in linea con quanto fatto in Marcet negli ultimi anni. “Abbiamo molto in comune con questa filosofia”, spiega il direttore del Junior Professional Program: “Infatti, il nostro Dipartimento Nuove Tecnologie utilizza ormai da diversi anni il Reaction Gate, un piccolo cancello luminoso per migliorare il processo decisionale e periferico visione. In questo senso, il nostro lavoro può essere perfettamente integrato dalle proposte “Exerlights” e “Hannover 96”.
La collaborazione metodologica con organizzazioni all’avanguardia nella ricerca metodologica nel calcio è sempre stata una delle ragioni dell’esistenza della Marcet Academy. Soprattutto quando si tratta di promuovere l’apprendimento attivo per gli studenti, in quanto giocatore intelligente è colui che sa trovare in se stesso la soluzione ai problemi che deve affrontare sul campo da gioco. Questa è scienza applicata al calcio: un allenatore può e deve guidare uno studente sulla strada, ma è lui che deve “far nascere” le sue conoscenze.
Forse un giorno queste metodiche di allenamento verranno utilizzate anche sui campi italiani se porteranno a dei risultati concreti. Intanto il huawei consumer medio che vuole allenarsi costantemente potrebbe utilizzare uno smartwatch per controllare ogni sua performance di allenamento.
Il futuro è tracciato, la tecnologia sarà sempre un tutt’uno con il mondo dello sport. Ogni atleta, professionista e non, avrà la possibilità di controllare in ogni momento il suo stato di salute e le performance del suo allenamento per migliorare giorno dopo giorno.