L'azienda nel nome. Feralpisalò unica tra i professionisti, ma non è la prima

Entusiasmo, nuovi orizzonti e curiosità. L’impresa compiuta dalla Feralpisalò, reduce dalla storica promozione in Serie B, continua a fornire spunti interessanti.

Nei giorni scorsi si è scritto di un paesino di 10mila anime che approda nel campionato cadetto, fatto straordinario. Solo il Castel di Sangro riuscì a osare ancor di più, portando nella seconda serie una realtà più piccola, accompagnata dalla passione di soli 6mila abitanti.

I gardesani saliranno al piano superiore sfoggiando un altro aspetto identitario non trascurabile: una denominazione decisamente atipica per il calcio italiano che, solitamente, non prevede menzioni per gli sponsor come avviene nel basket e nel volley.

Nel calcio moderno brand di successo legano la loro immagine ai nuovi stadi, versando cascate di milioni nelle casse dei club. Allianz Arena a Monaco, Wanda Metropolitano a Madrid, Etihad Stadium a Manchester all’estero; ma anche Gewiss a Bergamo, Allianz a Torino, Mapei a Sassuolo, Dacia a Udine e U-Power a Monza. I nomi delle squadre, invece, restano immacolati e mantengono quella sacralità che pallacanestro e pallavolo non contemplano.

La Feralpisalò sarà una mosca bianca in questo senso. L’unica eccezione è la Ternana, affiancata ufficialmente ad Unicusano dal 2017, ma che nell’immaginario collettivo resta Ternana, e non potrebbe essere diversamente dopo 92 anni di storia vissuti con un nome assolutamente tradizionale.

Dopo la promozione della Feralpisalò in cadetteria il dubbio serpeggiava tra parecchi tifosi verdeblù, i quali sospettavano l’imposizione di limitazioni. La Lega, invece, ha già dato garanzie di continuità alla società bresciana.

L’acciaio di Feralpi Group, dunque, resterà alla radice di un nome che, da tempo, non rappresenta più un binomio, ma ha sviluppato un’unica identità, ormai riconoscibile e inscindibile. Dietro non c’è nessun piano strategico, ma resta l’opportunità intrigante che verrà colta con naturalezza dal presidente Giuseppe Pasini, che manterrà la fusione tra squadra e azienda sotto nuovi e sempre più prestigiosi riflettori.

Sfogliando gli annali del calcio italiano torna alla mente soprattutto l’epopea della Lanerossi Vicenza, che dal 1953 al 1989 affiancò il nome della città veneta allo storico marchio tessile di Schio, vestendo di biancorosso campioni del calibro di Luìs Vinicio, Paolo Rossi e Roberto Baggio. Ora resta solo l’acronimo L.R.

Per trovare un caso simile a quello dei verdeblù bisogna riavvolgere il nastro al 1943, quando il presidente Piero Dusio battezzò un’inedita Juventus Cisitalia, unendo i bianconeri alla sua casa automobilistica, peraltro concorrente della Fiat, che si legò al Torino. L’obiettivo del massimo dirigente, comune a molti altri patron, non era di natura pubblicitaria: il suo unico intento era quello di tenere lontani dalla chiamata alle armi i suoi calciatori, spacciati per operai fondamentali per contribuire al fabbisogno nazionale.

Ancora più antico l’aneddoto sulla nascita dell’Arsenal, fondato nel 1886 dagli operai dell’officina Royal Arsenal, fabbrica di armi che spiega anche l’appellativo di Gunners (artiglieri), che ancora oggi accompagna i calciatori del club londinese.

Decisamente più noto il legame tra l’azienda farmaceutica tedesca Bayer e il Leverkusen. Anche la Red Bull ha messo il suo zampino in stile Lanerossi su Salisburgo (Austria), Lipsia (Germania) e Bragantino (Brasile), inserendo le iniziali RB come prefisso. A New York, invece, si è osato di più. Il nome della città diventa una sorta di targa automobilistica e l’azienda di bevande energetiche finisce in bella mostra: NY Red Bulls.

L’unione tra nome della squadra e sponsor è cosa rara nei professionisti, mentre nei dilettanti non sono mancati esempi recenti, anche in terra bresciana. L’ultimo della serie è stato il Cast Brescia, preceduto da Rezzato Dor (prima Real Dor) e Park Hotel Canoa, che anni fa unì la sua immagine a quella della Pendolina. L’Orsa Iseo, invece, si abbinò prima a Trismoka, poi a Intramedia.

Un’usanza che è invece la regola nei campionati amatoriali di calcio a 7 e ancor di più nei tornei notturni, dove le squadre esibiscono nomi chilometrici che ammassano due, tre, quattro sponsor in sequenza. Chissà se la Feralpisalò riuscirà a invertire la tendenza, portando aria nuova anche su questo fronte nel calcio dei grandi.

Bruno Forza

 

condividi
Ultime notizie
 
 
Primavere: Union Brescia ed Ospitaletto si arrendono a Padova e Dolomiti Bellunesi
Dicembre 13,2025
 
 
Dilettanti, il programma del weekend: i risultati degli anticipi del sabato
Dicembre 13,2025
 
 
Lumezzane-Lecco 1-1: Troise eguaglia Nicola con nove risultati utili, ospiti fermati dai legni
Dicembre 13,2025
 
 
Ferretti: "Mercato? Vogliamo alzare il livello. Bisoli e Cistana? Con il mister nessun nome"
Dicembre 13,2025
 
 
Pasini: "Voglio vincere e ci metto la faccia, Corini top in B, su Torbole trattano i legali"
Dicembre 13,2025
 
 
Corini: "Sono emozionato, pensavo che il mio percorso qui fosse finito: si è acceso qualcosa"
Dicembre 13,2025
 
 
Top Player Serie C: Drago uber alles, tanto Lume ma anche Guarneri e Ievoli
Dicembre 12,2025
 
 
Pasini: "Il progetto è serio: Corini ci crede, è carico, gli infortuni non erano solo sfortuna"
Dicembre 12,2025
 
 
Seconda rinuncia per Le Aquile, alla quarta scatterà l'esclusione dal campionato
Dicembre 12,2025
 
 
Sondaggio social, il 57% dei nostri lettori sta con Pasini e approva il cambio di allenatore in casa Brescia
Dicembre 11,2025
 
 
Union Brescia, Corini nuovo timoniere. "Questa squadra ha dei valori, prendiamoci le gioie che meritiamo"
Dicembre 11,2025
 
 
Cambio sulla panchina del Gussago: esonerato Buizza, al suo posto Barbieri
Dicembre 11,2025
 
 
Il riepilogo degli svincolati ufficiali delle Prime squadre bresciane (in aggiornamento)
Dicembre 11,2025
 
 
Guanto d'oro: Fenili e Pasetti (primo anche nella generale) nuovi leader, occhio a Vino e Tognazzi
Dicembre 11,2025
 
 
CBS Storie - Giacomo Drago, dalla Lanterna la Luce del Lume: "Il derby emozione unica"
Dicembre 11,2025
 
 
Corini, manca solo l'ufficialità: alle 15 allenamento a porte aperte al Turina di Salò
Dicembre 11,2025