È questione di ore per l’ufficialità della riammissione del Brescia in Serie B. Il ritorno in cadetteria, ironia della sorte, vedrebbe le rondinelle affrontare subito proprio quel Cosenza che lo scorso giugno le condannò ad una storica retrocessione in Serie C.
Sono trascorsi 90 giorni da quello spareggio salvezza che sfociò in una serata di follia, con il fischio finale anticipato da una pioggia di fumogeni e da un’invasione di campo che fece da preludio ad una vera e propria guerriglia urbana.
Tre mesi dopo il Brescia si prepara a voltare pagina, ma nella tana della Leonessa restano i segni di un capitolo di storia tutto da dimenticare. Li ha immortalati sabato scorso il fotografo Fabrizio Cattina (Fotolive), impegnato nella realizzazione di un servizio relativo all’amichevole tra Brescia e Trento.
Nel suo scatto ci sono le prove di un’incursione dei tifosi calabresi, che l’1 giugno penetrarono in campo e appiccicarono sul palo della porta sotto la Curva Sud sette adesivi rossoblù raffiguranti stemmi di gruppi ultrà e simboli appartenenti al tifo cosentino. Segni del passaggio dei rivali, marchi a malapena accettabili sulla porta del bagno di un autogrill, non sotto i riflettori dello stadio cittadino, per di più esposte agli obiettivi dei media.
Una beffa, un’onta, una sfida nella sfida vinta dalla tifoseria ospite e ormai archiviata. Ciò che risulta difficile comprendere è come, nell’arco di tre mesi, nessuno abbia saputo porre rimedio. Se non per rendere giustizia ad un “tempio profanato”, almeno per sfoggiare un briciolo di orgoglio, di senso di appartenenza, di cura e attenzione ai dettagli. Per l’ennesima volta è mancato il minimo sindacale di ciò che ci si aspetterebbe da una società professionistica e da qualsiasi azienda o famiglia che abbia a cuore la sua casa.
Brescia-Trento si è giocata così, con i calciatori a transitare accanto alla porta griffata Cosenza, come si può vedere nell’immagine di copertina in cui capitan Bisoli è proprio addosso al palo marchiato di rossoblù. Foto che fanno sorridere i tifosi del Cosenza e irritano quelli del Brescia. Uno scherzetto riuscito alla perfezione. Urge intervenire, anche se è già troppo tardi.
Bruno Forza