Gli appassionati di calcio hanno ancora negli occhi le immagini assurde trasmesse dalle telecamere del campionato turco, sospeso dopo il pugno sferrato dal presidente dell’Ankaragücü, Faruk Koca, all’arbitro Halil Umut Meler.
Nemmeno il tempo di archiviare questo episodio assurdo e anche il nostro movimento si macchia di un fattaccio del tutto simile, accaduto ieri sera sui campi di calcio a 7 amatoriale, a San Polo, dove si disputava la gara tra Le 2 Sante e Lamarmora, valevole per il campionato Open di Serie B del Csi. Nel corso della partita, in un momento di tensione tra i giocatori della squadra ospite e l’arbitro il direttore di gara sarebbe stato colpito in pieno volto da una forte testata. Il giovane fischietto è finito al pronto soccorso ed è stato immediatamente sottoposto ad accertamenti. All’oratorio sono arrivate anche tre pattuglie dei Carabinieri, che in queste ore stanno ricostruendo l’accaduto.
“Appena sono stato informato – ha raccontato Emiliano Scalfi, presidente del Csi Brescia – mi sono precipitato in ospedale. L’arbitro era molto scosso. Parliamo di un ragazzo giovane, che deve fare i conti con un trauma cranico inaccettabile. Ci auguriamo che tutti gli esami ai quali si è sottoposto abbiano esiti positivi e parallelamente stiamo collaborando con le forze dell’ordine per fare chiarezza sui fatti accaduti durante la partita. La certezza è che si sia trattato di un atto ignobile, sul quale fatico a trovare le parole giuste per esprimermi. Vi confesso che aspettare la madre di un ragazzo in una stanza di pronto soccorso per spiegarle una situazione del genere non è stato facile. Sono stati momenti durissimi, che mi hanno addolorato profondamente e mi stanno facendo riflettere molto”.