Il torneo internazionale Fenix Trophy e tutta la comitiva delle squadre qualificatesi alla final four di Desenzano ha invaso il Lago di Garda. Una piccola colonia inglese (tre dei quattro team arrivano dal Regno Unito), più una rappresentante ceca, che poi del tutto ceca non è, perché accoglie nella sua organizzazione persone e calciatori (e supporter) di oltre 50 diverse nazionalità. Ieri le due semifinali hanno acceso i riflettori sulla parte sportiva, domani (alle 14 terzo-quarto posto, alle 16.30 la gara valida per il titolo) si correrà per alzare la coppa. Oggi non è stata solamente una giornata di passaggio, un sabato del villaggio in cui cresce l’adrenalina per il dì di festa. È stata forse la giornata più iconica, quella dedicata ai veri protagonisti di questa manifestazione: i tifosi.
Enfield Town, Lewes, Prague Raptors e United of Manchester, c’erano quasi tutti. Quasi, per via del forfait dell’ultimo minuto della torcida del Lewes, che dopo aver surfato tutta notte nella movida gardesana, a quanto pare non ha superato indenne la notte. O, più probabilmente, sta ancora cavalcando l’onda. Le altre tre si sono invece presentate puntuali alle 15 per il torneo di calcio a cinque, quadrangolare ridimensionato in triangolare, che voleva protagonisti non i forti calciatori delle prime squadre, ma i loro tifosi. Uomini di tutte le età arrivati da Inghilterra e Repubblica Ceca per sostenere il loro team e, incidentalmente, sfidarsi nel campetto adiacente al “Tre Stelle-Francesco Ghizzi”. Sotto oltre la trentina di gradi percepiti. Eroi.
C’è Jake, team manager dei Raptors, muscoli e cuore: tra una partita e l’altra vuole saggiare il terreno del campo a undici, sognando di festeggiare finalmente la vittoria, dopo i due secondi posti delle edizioni precedenti del Fenix. C’è Nathan, che per il suo United farebbe qualsiasi cosa. C’è Alessio, origini sarde, già reduce da una settimana di festa spinta per la promozione dell’Enfield Town dalla settima alla sesta serie inglese. Non come un passaggio dalla Prima Categoria alla Promozione, fidatevi: qua il paragone più pertinente è un’alta Serie D. Ci sono loro e ci sono altre cinquanta storie interessanti come le loro.
C’è anche il torneo, che per dovere di cronaca prende la strada di Praga, con un plot twist incredibile: Raptors-United 0-0, United-Enfield Town 0-5, ci si gioca tutto nello scontro finale. Enfield Town e Prague rimangono ancorati sullo 0-0 fino a pochi minuti dalla fine, quando finalmente al ragazzo che chiedeva da tempo di partecipare (ma che nessuno pensava fosse all’altezza) viene dato il contentino di entrare in campo. Doppietta in tre minuti, nello stupore generale, e gloria eterna per gli azzurri. Chiedetegli scusa.
Finito di sudare, ci si sposta tutti al Copelia, per il party sulla riva del Garda. Si alzano i calici, si beve birra, tutti insieme, mescolando i colori. Le buone vecchie abitudini.
Matteo Carone