Dal Corriere della sera-Brescia
La Brescia del pallone è molto più effervescente di quanto possa sembrare. La storia è stata scritta lo scorso anno con il primo derby in Serie B tra Brescia e Feralpisalò, ma in provincia c’è aria frizzante ovunque: dalla Valtrompia e dalla Vallecamonica sino alla Franciacorta e ai laghi, sia di Garda sia d’Iseo. Al giro di boa di quasi tutti i campionati, dalla Serie A alla Serie D, le «otto sorelle» di Brescia guidano ogni tipo di classifica collettiva. In testa al proprio campionato c’è solo l’Ospitaletto, primo nell’ex Interregionale, che ha fatto parlare mezza Italia calcistica per gli acquisti di Ciciretti e Baraye, due giocatori di livello assoluto che sono per ora comprimari perché i titolari della prima ora si stanno meritando la fiducia di mister Quaresmini, tecnico che la famiglia Musso (al vertice insieme al presidente Taini) aveva valorizzato anche a Rezzato e Castegnato. Le principali antagoniste degli orange sono il Desenzano di Paloschi e il Palazzolo di Ceravolo, a proposito di ex attaccanti di Serie A. Ma stanno andando molto bene anche Breno e Ciliverghe: le cinque bresciane hanno totalizzato 87 punti in 10 giornate, cifre da capogiro, alle quali si sommano i buoni avvii di stagione delle rondinelle (13 punti, in zona play off) e di Lumezzane e Feralpisalò, quarta e sesta nel girone A di Serie C. Il plotone viaggia a una media di 1,74 punti per gara, la media punti per società è di 16,7, anche se nel girone lombardo di Serie D si è giocato un turno in più rispetto alla B e alla C, due in più rispetto alla Serie A. Ancora lontana per tutte. Brescia è però davanti al resto della penisola: Salerno è seconda (1,51 la media) poco sopra a Napoli, quindi arrivano Genova e i cugini bergamaschi. Milano e Roma sono alle spalle, Torino ancora più dietro. In attesa della stella polare, ci consoliamo con un cielo che sta diventando sempre più azzurro e illumina tanti angoli della provincia.