Da Bresciaoggi
Riavvolgere il nastro. Domenica scorsa l’Alta Velocità Desenzano ha vinto il derby gardesano col Calvagese,imponendosi per 4-1. Il successo ha permesso
ai biancorossi di rimanere al vertice del girone A di Terza, a braccetto con il Botticino: entrambe, a quota 18, stanno dettando legge sulla concorrenza. Gli osservatori più attenti, spulciando il tabellino della partita, si saranno resi conto di un dettaglio non irrilevante: nel poker casalingo il 2° gol porta la firma di Ayoub Ait Bakrim. L’attaccante, 23 anni, dalla sua ha un bagaglio d’esperienza che ha ben poco da spartire con la Terza: il centravanti, originario del Marocco e ora residente a Sirmione, è infatti cresciuto calcisticamente nel Ciliverghe, con cui ha disputato 20 partite in Serie D tra la fine del 2018 e l’inizio del 2020 con 2 reti realizzate contro la Calvina e il Crema. La sua carriera è proseguita in gialloblù anche dopo la retrocessione in Eccellenza, categoria in cui
ha poi indossato pure la casacca della Bedizzolese, nel 2022-23. Lo scorso anno la Prima col Sirmione e, in estate, la scelta di cominciare un nuovo percorso
nell’Alta Velocità: «Il nostro destino non dipende esclusivamente da noi stessi – racconta Ayoub -: nei momenti migliori della mia carriera ho dovuto fare
i conti con tanti, troppi infortuni. Quindi ho preferito fare un passo indietro e, non volendo mollare del tutto, ho scelto di giocare qui a Rivoltella, con gli amici di tuttala vita». Scendere in campo per divertirsi, ma con l’obiettivo comunque di fare bene: «Il calcio resta calcio, in Serie D o in Terza – assicura l’attaccante, nato nel 2001 -: siamo un bel gruppo, in cui prima di tutto vengono i valori umani. Comunque la squadra è forte: vogliamo vincere il campionato e salirein Seconda». Il recente passato è fatto di categorie nobili, affrontate da protagonista. Nel futuro potrebbe esserci spazio
per un ritorno a certi livelli? «Quest’anno in Terza ho occasione di fare esperienza e ripartire dalle piccole cose – conclude ottimista -: i ritmi sono più lenti, ma i gesti tecnici rimangono gli stessi. Cerco di continuare a crescere, tornando a divertirmi e a godermi questo sport senza il peso delle pressioni che altre categorie impongono».