Nella serata di ieri, il palazzetto dello sport di Lonato del Garda si è tinto di Verdeblu per ospitare la festa del settore giovanile della Feralpisalò. Un’occasione per trovarsi, scambiarsi gli auguri e trasmettere, una volta di più, i valori della società del Presidente Pasini ai giovani leoni del Garda e alle loro famiglie.
Uno degli argomenti cardine della serata è stato la sensibilizzazione sul tema della disabilità, la squadra “Senza di me che gioco è”, interamente composta da ragazzi e ragazze con disabilità, è un vero e proprio fiore all’occhiello per la Feralpisalò a tal punto da dedicarle un vero e proprio Docu-Film: “DCPS: Dove Coltiviamo Passione e Sogni”, che racconta vicissitudini, sogni, emozioni e gesta dei ragazzi e delle ragazze facenti parte del team.
Dopo la visione del film, a fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente Pasini – “I ragazzi del nostro settore giovanile stanno vivendo un momento magico della loro vita. Lo sport è rispetto ed educazione, ciò che la Feralpisalò vuole trasmettere. Le serate come queste, quando sarete più grandi, ve le ricorderete. Godetevi ogni momento di quest’esperienza. È dalle difficoltà e dalle sconfitte che si impara e si migliora”.
Tema delle difficoltà, trattato anche da Elia Legati, ex calciatore professionista ed attuale Responsabile del Settore Giovanile verdeblu – “Da calciatore ho avuto tanti momenti difficili, sono situazioni che formano il carattere, le difficoltà si affrontano insieme, con famiglie ed allenatori. Non possiamo prescindere dai problemi, quelli ci sono sempre, se vengono affrontati nella maniera giusta formano il carattere”.
“Il settore giovanile è sicuramente un percorso ma non per forza di cose dev’essere netto” – prosegue Legati – “E’ un viaggio pieno di insidie, solo nelle difficoltà si vede la crescita, dobbiamo essere complici, noi e le famiglie, per affrontare al meglio le sfide che i ragazzi incontrano sul loro cammino. Nel calcio può cambiare tutto da un momento all’altro”.
A chiudere il giro di interventi, il neo Responsabile dell’Attività di Base, Stefano Brenna: “Il clima sereno è un presupposto imprescindibile per far sì che il giovane atleta si senta libero di esprimersi. Dobbiamo abituare il bambino a fare delle scelte in autonomia, senza dimenticarsi il gioco e il divertimento. Ad oggi, l’attività di base, in 4 mesi, ha disputato 144 gare, circa 9 a settimana, l’impegno è elevato e devo ringraziare le famiglie che ci supportano di settimana in settimana”.
In chiusura di serata due graditissime sorprese per i Leoncini del Garda: prima, gli interventi “video” di Mattia Perin, Mattia Bani, Semuel Pizzignacco e Mattia Felici a raccontare la propria carriera e sottolineare l’importanza della crescita e dell’educazione in un settore giovanile, successivamente la presenza in palestra di “Nico Footwork”, uno youtuber famoso nel mondo del “calcio freestyle” che si è dilettato in sfide 1 vs 1 contro i ragazzi del settore giovanile verdeblu.
ANDREA SCOTTI