Dalla Gazzetta dello Sport
Nella giornata di giovedì 22 maggio la Procura della FIGC ha ricevuto la memoria difensiva del Brescia Calcio e poi ha provveduto al rinvio a giudizio. Confermati i capi d’accusa: mancato rispetto della scadenza del 17 febbraio e di quella del 16 aprile per IRPEF e INPS. Doppia, come da normativa, la sanzione: 4 punti (2+2) da scontare in questa stagione per la prima violazione, 4 punti (2+2) per la prossima.
Il processo è stato fissato per giovedì 29 maggio presso il Tribunale Federale Nazionale. La sentenza sarà immediata e, una volta letta, FIGC e Lega B decideranno se riscrivere subito la classifica (Brescia in C, Frosinone salvo) organizzando il nuovo play-out (Sampdoria-Salernitana), oppure se aspettare un secondo grado (Corte d’Appello) per concludere il percorso endo-federale e avere le spalle ancora più coperte.
La Procura ha anche deferito il Trapani in Serie C per lo stesso motivo del Brescia. Il -4 di questa stagione sarà comunque ininfluente ai fini della classifica, mentre la prossima la squadra siciliana partirà con la penalizzazione, proprio come gli Shark di basket: il proprietario dei due club è lo stesso (Valerio Antonini), che verrà punito come il Brescia per aver rispettato le scadenze federali con crediti d’imposta acquistati regolarmente ma rivelatisi inesistenti.