Dal Corriere Brescia
Il caos resta, in Serie B, ma almeno ora c’è una road map definitiva per tutti. Il Consiglio Federale, oggi a Roma (è durato circa due ore e mezza), ha tracciato la linea che si dovrà seguire nelle prossime settimane, dopo la notizia choc (8 giorni fa) del deferimento del Brescia – confermato poi giovedì 22 maggio – per inadempienze fiscali nella scadenza del 17 febbraio scorso. A quanto ammonterà la penalizzazione, dalla quale dipende anche il destino di Frosinone (probabilmente salvo senza play out), Salernitana (ai play out, ma contro chi?) e Sampdoria (retrocessa sul campo il 13 maggio, ma ora con la speranza di issarsi ai play out), lo sapremo giovedì 29 maggio, davanti al Tribunale Federale Nazionale. Ci sarà però un appello possibile, per i vinti, oltre una settimana dopo, prima di passare ai verdetti che la Figc riterrà definitivi, almeno per la giustizia sportiva (resterà poi la giustizia ordinaria, durante l’estate, ma questo sarà un secondo filone).
Le date dei play out però sono sicure, saranno domenica 15 e venerdì 20 giugno: soluzione logica, anche perché dall’1 al 10 giugno diversi giocatori saranno impegnati con le nazionali. Chi li giocherà, ancora non è sicuro: il Brescia punta a ricevere tutta la penalizzazione il prossimo anno in Serie B (oltre ai 4 punti di cui si parla nell’immediato, ci sarebbero poi quelli accumulati nella scadenza di aprile, che non incide tuttavia sulla stagione 2024-25), la strada legale resta in salita ma giovedì sarà già l’ora della verità. La Sampdoria, per giocare i play out contro la Salernitana, avrebbe bisogno di una penalizzazione immediata di almeno tre punti per le rondinelle: è costretta a scavalcarle (la classifica finale ha visto il Brescia accumulare 43 punti contro i 41 doriani), in caso di arrivo a pari punti a 41 sarebbero i lombardi avvantaggiati dagli scontri diretti.
La Federcalcio ha poi preso un’altra decisione attesa: alle quattro società coinvolte, è stato consentito di potersi iscrivere alla nuova stagione il 24 giugno e non il 6, come avverrà per le altre squadre di A, B e C. Resta tuttavia il 6 giugno la data ultima per provvedere al pagamento degli emolumenti: per il Brescia è quindi una vittoria a metà, solo la fideiussione (di 700 mila euro in C, di 800 mila in B) potrà aspettare, ma servono subito almeno 6 milioni entro il 6 giugno per pagare le spettanze, non solo allo staff ma anche all’Agenzia delle Entrate, sempre che il Tribunale Federale Nazionale giovedì non sconvolga i pronostici e salvi le rondinelle, convinto della buona fede di Massimo Cellino, che continua a considerarsi vittima e truffato nell’ormai noto caso dei crediti di imposta acquistati (ma rivelatisi inesistenti) dal Gruppo Alfieri.