Dal Corriere della Sera-Brescia
E’ la generazione anni Settanta. Ragazzini nati negli anni di piombo, diventati maggiorenni con Tangentopoli e la testa che pensava solo al pallone. Senza internet, con un po’ di tv. Solo pane e calcio. Quei giovani di belle speranze, tutti bresciani, cresciuti nel settore giovanile e rivenduti a peso d’oro, stanno diventando tutti allenatori. Manca solo l’ultimo della stirpe. Andrea Pirlo, per ora, alla panchina non ci pensa. Da lontano, osserva le gesta di Volpi, Diana, Piovanelli. Sono i tecnici del momento in provincia. Dove hanno scelto di rimanere, chi partendo dai giovani (i primi due) e chi dai dilettanti (il terzo) mentre un altro figlio di quegli anni, Roberto De Zerbi, ha trovato la sua consacrazione in Lega Pro a Foggia. Il Brescia che ride, questa settimana, ha la faccia dei Giovanissimi allenati dal play di Orzinuovi, diventato profeta in patria solo dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.