Cosa resterà di quegli anni '70 che hanno visto crescere una generazione di calciatori che il loro meglio lo hanno già fissato sugli almanacchi provinciali? Molto, ancora molto, è il campo che lo dice.
«“Salo”, dietro le punte, vai dove vuoi». Amici trequartisti e amiche seconde punte, quanto sarebbe bello sentirsi dire la stessa frase - con un nome o nomignolo differente all'inizio, s'intende - dal proprio allenatore, prima di ogni partita? La libertà sul campo è sempre confondibile con l'anarchia, per questo probabilmente gli allenatori tendono a guidare i singoli giocatori movimento dopo movimento, confinandoli in zone, mettendo paletti. Con Cristian Salodini, classe '79, 36 anni dopodomani, l'highlander scelto dalla redazione di Calciobresciano.it questa settimana, tale problema non c'è mai stato.