Andrea Cassarà è in Russia. Per lui oggi ci sono i World Combat Games, una sorta di Olimpiade degli sport di combattimento. Gare a cinque cerchi soprattutto per discipline orientali come Ju-Jitsu, Muaythai e Sumo, da noi passatempi o poco più. Vincere qui, per chi le pratica, significa davvero tanto. La scherma, disciplina molto meno di nicchia rispetto alle altre, è abituata a ben altri palcoscenici, ma «sarà una specie di Master con i migliori 16 di ogni arma - racconta - a prova generale per la prossima stagione e una possibile svolta per il nostro sport verso il professionismo. Punto come sempre a vincere, anche se non “tiro” dai Mondiali di agosto e mi sto dedicando alla preparazione atletica, interrotta proprio per venire qui».
Il bresciano ha già vinto 5 Coppe del Mondo nel fioretto maschile a soli 29 anni, cui aggiunge due ori e un bronzo olimpico, un Mondiale individuale e quattro ori a squadre.