Mezzane: finali stregate per Vigorelli, Ruffini e Peli tornano a far festa

“Alla vigilia del torneo c’è sempre grande entusiasmo, voglia che cominci. Non ti nascondo che lunedì non vedevamo l’ora che arrivasse il venerdì, ma perché finisse… ogni anno è sempre molto stancante, arriviamo alla fine un po’ cotti. Eppure, ora che è davvero finito, che c’è solo da sistemare e salutarci, non ti nascondo che un po’ già mi manca”. La confidenza è di una delle tantissime volontarie presenti alla festa. Ecco, non si può spiegare meglio di così, a chi non c’è mai stato, il clima che si respira al Torneo di Mezzane. Il perché, pur essendo uno dei notturni del fab four (con Maclodio, Polpenazze e Porzano), quindi per certi simile accomunabile agli altri, è in realtà speciale in un modo tutto suo. Anche nella serata finale, soprattutto nella serata finale.

La 19ª edizione di un torneo di calcio a sei che è prima di tutto una festa laica di una comunità piccola e unita si è chiusa ieri incoronando i campioni 2023, godendo di grande calcio dilettantistico, ma anche emozionandosi nel ricordo di Luca, Stefano e Giulia, indimenticate storie di vita spezzata troppo presto. Per gli appassionati di calcio il clou è la finale del torneo maschile; per tutti gli altri è il commovente spettacolo di lanterne, musica e luci che la anticipa. Un momento in cui tutto il paese si stringe attorno alle famiglie di quegli sfortunati ragazzi, diventando un unico nucleo allargato.

Il papà – non certo per l’età anagrafica – di questo nucleo è certamente Michele Grazioli: “Noi ci mettiamo tanto impegno, magari non conosciamo proprio tutti i nomi dei calciatori che vengono, ma sappiamo come farli star bene. Infatti vedo che tornano. Qualcuno ci ha detto che quando viene così tanta gente gli spazi sono un po’ stretti, che potremmo allargarci sull’altro lato del campo, che sarebbe libero. Invece a noi piace così, noi vogliamo stare stretti, vicini, uniti”. Nient’altro da aggiungere.

Se non il racconto del campo. Perché Mezzane è uno dei fab four anche per l’altissimo livello tecnico degli interpreti. La serata finale non è stata forse avvincente per l’andamento delle tre partite. Ma la sfilata di stelle e l’esibizione di giocate finissime è valsa ugualmente la presenza delle circa mille persone assiepate su tre dei quattro lati del campo. Stretti stretti, vicini all’azione. Aveva ragione la signora. Già manca.

 

 

Come nelle due serate precedenti, i primi a scendere in campo sono i ragazzini del torneo Esordienti. Anche loro sono arrivati alla frazione di Mezzane (nessuno da molto lontano, va detto) per giocarsi una finale. I Leoni da una parte, La Goccia dall’altra.

Per gran parte dei due tempi da 15′ sono I Leoni a fare la partita, facendosi preferire per l’attenzione e l’intensità messi sul terreno di gioco, ma anche per alcune giocate individuali e di squadra. Bignotti la sblocca subito penetrando dalla destra e calciando con forza. Segue lungo periodo di equilibrio, spezzato nuovamente ad inizio secondo tempo, da una conclusione dalla distanza di Ciobanu. I gialli cavalcano l’onda e, un minuto dopo, Muhlemann fa 3-0 sotto porta. Finita? Macché. I rossi rientrano in partita al 10′ grazie a Bondioli e minacciano i supplementari con lo spunto di Desenzani. L’inerzia è cambiata, ma non c’è più tempo. Il trofeo Esordienti è de I Leoni.

 

I LEONI – LA GOCCIA 3-2
(3′ pt Bignotti, 2′ st Ciobanu, 3′ st Muhlemann – 10′ st Bondioli, 13′ st Desenzani)

I Leoni: 1 Pasquale Carchidi, 2 Lorenzo Muhlemann, 3 Paulo Ferrari, 4 Andrea Foglio, 6 Mirko Bellandi, 7 Filippo Bondioli, 8 Deivid Seferaj, 9 Florin Ciobanu, 10 Noah Omorogbi, 11 Lorenzo Piscini, 13 Enrico Inselvini, 14 Edoardo Bignotti, 15 Giovanni Brumana, 16 Luca Corsi.

La Goccia: 1 Samuele Pastori, 2 Fabio Corani, 3 Gioele Bondioli, 4 Carlo De Mitis, 5 Mattia Capra, 6 Riccardo Tamassia, 7 Daniel Silvestri, 8 Mattia Silvestri, 9 Alessandro Bresciani, 10 Matteo Desenazani, 11 Matteo Bevilacqua. Dirigenti: Diego Silvestri, Roberto Bresciani.

Mvp: Florin Ciobanu (I Leoni).

 

 

Nessuno vuole mai giocare per il terzo-quarto posto, nessuno vuole essere considerato figlio di un Dio minore. Eppure solo uno vince, gli altri devono essere bravi ad avvicinarsi il più possibile. La sfida tra le deluse della serata delle semifinali è un concentrato di gol da gustare con riconoscenza. D’altronde quando cala la pressione si gioca più sciolti e, spesso, ci si diverte anche di più.

Digital Solution/Pub Numero Uno/Immobiliare Oikos e Vivaio I Gelsi giocano a viso aperto, senza badare troppo alle coperture. Digital Solution sale 2-0, Marangi accorcia, ma Crescini allunga nuovamente sul 4-1. Non finisce lì perché Roma si mette in proprio e in un amen (3′) ristabilisce la parità.

2-1. Palo di Crescini. Roma 2 tiri da fuori che si mette in proprio e una bella azione con il movimento di Frank. Zanazzi si divora il 5-5, contropiede 6-4. I neri si riorganizzano e tornano ad allargare il gap anche grazie a Triglia, che mette il punto esclamativo sia sul terzo posto dei suoi sia sul titolo di capocannoniere. Resta un pochino di amarezza per non essere arrivati a giocarsi l’ultima partita di serata, ma solo la penultima. Ci si riproverà l’anno che viene.

 

DIGITAL SOLUTION/PUB NUMERO UNO/IMMOBILIARE OIKOS – VIVAIO I GELSI 7-5
(2′ pt Chiari, 7′ pt Zambelli, 20′ pt Crescini, 1′ st Crescini, 9′ st Lordkipanidze, 14′ st Triglia, 16′ st Arrigoni – 4′ pt Marangi, 6′ st Roma, 7′ st Roma, 8′ st Roma, 20′ st Pasini)

Digital Solution/Pub Numero Uno/Immobiliare Oikos: 1 Stefano Portesi; Alessandro Chiari; 3 Alessandro Zambelli (11′ st 10 Fabio Arrigoni), 9 David Lordkipanidze (17′ st 4 Giovanni Pradella), 11 Elia Sorteni; 7 Andrea Crescini (5′ st 8 Alessandro Triglia). A disposizione: 2 Fabrizio Tomasoni. Dirigenti: Giambattista Treccani, Giovanni Ruggeri.

Vivaio I Gelsi: 1 Edoardo Tognazzi; 3 Andrea Guagnetti (2′ st 5 Frank Kamalu); 7 Nicolò Marangi (11′ st 8 Lorenzo Zanazzi), 18 Samuele Avanzi (5′ st 4 Nicolò Pasini), 6 Alessandro Roma; 9 Carmine Marrazzo. Dirigenti: Rino Causetti, Fabrizio Pandolfi.

Mvp: Elia Sorteni (Digital Solution/Pub Numero Uno/Immobiliare Oikos): “Per il gruppo che si è formato in questi anni mi dispiace un sacco non aver raggiunto la finale, anche per com’è andata la semifinale. Ci tenevamo per il mister e gli sponsor. Riconfermeremo la stessa squadra anche l’anno prossimo, ormai ci vogliamo bene”.

 

 

Se Digital Solution e Vivaio I Gelsi masticano amaro, Autoscuola Vigorelli rosica fortissimo. In finale come l’anno scorso, come l’anno scorso contro Ruffini e compagni. E, come l’anno scorso, una sconfitta abbastanza netta. 6-3 era stato, 7-3 diventa. Una maledizione. O forse semplicemente il merito di una autentica corazzata come Toscani Costruzioni.

Nel 2022 il nome e le maglie erano altre (Pasturi/Alpres/Bolsieri, colori biancorossi), ma la sostanza rimane quella. Il faro offensivo di Vigorelli, Marco Valotti, è partito per le ferie, mentre Samuele Faini si era fermato in semifinale per un risentimento muscolare; gli azzurri chiamano così Gabriele Cama e bomber Bonseri per rinforzarsi. Sull’altro lato l’infortunato è Boschetti, per il resto il pacchetto è confermato.

Pronti via e Toscani è sul 3-0: un sinistro sotto la traversa di Bardelloni e due bordate da fuori di Peli. Il nuovo arrivato in casa Ospitaletto gioca strategicamente in posizione centrale. Quando punta la porta non si sa su che piede portarlo, visto che sa segnare indistintamente con entrambi. E se c’è da coprire può mettere fisicità. Scelta azzeccata. Bonseri prova a mettersi in partita col suo piatto forte, l’abilità balistica, ma c’è sempre una maglia bianca sulla sua strada.

L’unico a reggere il gap peso-potenza per Vigorelli è il centrale difensivo Torri, che regge contro Bardelloni e trova pure il modo di segnare i due gol della speranza, quelli del 3-1 e del 4-2. Ma Peli non vuole sentire discussioni e a fine primo tempo fa 5-2, mettendo una seria ipoteca sul titolo bis.

In chiusura di frazione la tegola Ruffini, anche lui pizzicato da un affaticamento muscolare. Ma se dalla panchina può entrare Lini il problema è immediatamente risolto. Ciccone fa 6-2, Bonseri 6-3. Peli veste anche i panni del portiere, salvando di spalla sulla linea un tiro rasoterra (!) che poteva ridare entusiasmo agli inseguitori. Niente da fare, vince la più forte, con la ciliegina del gol allo scadere di Gerevini, imbeccato splendidamente dal “panchinaro” Sodinha. Toscani Costruzioni è campione di Mezzane, Merigo si consola col premio di miglior giocatore, Peli è mvp della finale e dell’intero evento.

 

AUTOSCUOLA VIGORELLI – TOSCANI COSTRUZIONI 3-7
(10′ pt Torri, 13′ pt Torri, 8′ st Bonseri – 3′ pt Bardelloni, 5′ pt Peli, 7′ pt Peli, 11′ pt Traversi, 16′ pt Peli, 2′ st Ciccone, 21′ Gerevini)

Autoscuola Vigorelli: 1 Davide Merigo; 4 Andrea Angelo Torri; 10 Gabriele Cama (4′ st 21 Jonathan Rangel Porro), 8 Nicola Danieli (11′ st 99 Lorenzo Faini), 2 Steven Bonatti (14′ st 6 Filippo Brunati); 11 Mattia Bonseri (11′ st 9 Daniele Fenotti). A disposizione: 7 Gianmaria Cella. Dirigenti: Alessandro Tononi, Samuele Faini.

Toscani Costruzioni: 1 Luca Ziglioli; 5 Marco Ruffini (20′ pt 3 Nicolò Lini); 9 Nicola Ciccone, 8 Mirko Traversi (11′ st 10 Gianmarco Gerevini), 7 Federico Peli (18′ st 11 Fabio Chitò); 21 Emanuele Bardelloni (15′ st 4 Felipe Sodinha). A disposizione: 6 Davide Giorgino. Dirigenti: Nicola Franzoni, Lucio Ciccone.

Mvp: Federico Peli (Toscani Costruzioni): “Da campioni in carica volevamo difendere il titolo a tutti i costi, abbiamo fatto tutti tanti tornei, ma da settimana prossima c’è tempo per riposare. Eravamo favoriti, anche perché ormai ci conosciamo molto bene. Una volta andati in vantaggio sappiamo gestirlo ed incrementarlo, l’abbiamo fatto anche stasera. Giocando in mezzo al campo bisogna sapere anche difendere. Il mio intervento sulla linea? Sono partito per prenderla di testa, ma era troppo bassa, quindi l’ho presa di spalla salvando il gol, è andata bene”.

 

FASI FINALI

Quarti di finale

Autoscuola Vigorelli – Nst/La Bottega delle Carni/Geometra Cogoli 5-4
(Cella, 2 Valotti, Minelli, Bonetti – 4 Hoxha)

Toscani Costruzioni – Fnc Srl/Carrozzeria Agostinelli 6-3
(Peli, 2 Bardelloni, Gerevini, 2 Boschetti – Dossena, Soragna, Bignotti)

Vivaio I Gelsi – Next Gen 6-3
(2 Lleshaj, Roma, 3 Marrazzo – 2 Villani, Narcelli)

Digital Solution/Pub Numero Uno/Immobiliare Oikos – Gi.Zeta.Emme Tinteggiature & Turchi Flavio Inox Work 3-2
(Lordkipanidze, Cossetti, Arrigoni – Baccinelli, Orlandini)

Semifinali

Autoscuola Vigorelli – Digital Solution/Pub Numero Uno/Immobiliare Oikos 6-5
(Bonatti, Valotti, Danieli, Merigo, Valotti, Valotti – 2 Triglia, Cossetti, Sorteni, Chiari)

Toscani Costruzioni – Vivaio I Gelsi 5-1
(Ruffini, Peli, Traversi, Ruffini, Boschetti, Sodinha – Marrazzo)

Finali

(3°-4° posto) Digital Solution/Pub Numero Uno/Immobiliare Oikos – Vivaio I Gelsi 7-5

(1°-2° posto) Autoscuola Vigorelli – Toscani Costruzioni 3-6

 

PREMI INDIVIDUALI

Miglior portiere: Davide Merigo (Autoscuola Vigorelli).

Capocannoniere: Alessandro Triglia (Digital Solution/Pub Numero Uno/Immobiliare Oikos).

Miglior giocatore: Federico Peli (Toscani Costruzioni).

 

Matteo Carone

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