Castelletti: "Brescia ha cambiato pelle. Diventeremo un modello ci città europea"

Quarta ed ultima puntata del nostro ciclo di interviste “Corsa alla Loggia” dedicato ai candidati alla poltrona di Sindaco. Dopo Fabio Rolfi, Alessandro Lucà e Alessandro Maccabelli, tocca a Laura Castelletti, reduce dall’esperienza di vice-sindaco e chiamata a guidare il centro-sinistra bresciano.

Ci sarebbe piaciuto incontrare personalmente Castelletti, come è accaduto con gli altri candidati. Non ci è stata concessa questa opportunità. Per onestà intellettuale, nel nome della par condicio e nel rispetto dei nostri lettori, abbiamo ritenuto comunque doveroso realizzare questo servizio, all’interno del quale indaghiamo gli stessi argomenti trattati con le altre coalizioni. Riportiamo di seguito estratti del programma elettorale di Castelletti e dichiarazioni rilasciate in queste settimane ad altre testate (Corriere, Bresciaoggi) o nel corso di eventi pubblici. Auspichiamo, in futuro, un rinnovato spirito di collaborazione.

Pensando a Brescia
“Brescia è una città in evoluzione, che negli ultimi anni ha reso possibili parecchi sogni guardando con attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità. Siamo arrivati a consumo di suolo 0 nel 2020, abbiamo investito nelle bonifiche di parchi e giardini ma anche sul sito Caffaro, cosa che non aveva mai fatto nessuno. Abbiamo incardinato un percorso dal quale non si tornerà più indietro e investito molto anche sul trasporto pubblico, incentivandolo. Presto arriverà anche il tram elettrico. Se siamo capitale della cultura è perché abbiamo saputo valorizzare il nostro patrimonio artistico. Ripartiamo da questa ricchezza”.

Motivazioni
“Mi spinge il desiderio di costruire una città che abbia un futuro sostenibile, in cui muoversi meglio e più sicuri, inquinando meno. Una città che offra nuove opportunità, che sia giusta e partecipata, una comunità inclusiva e solidale, bella e attrattiva, efficiente ed economicamente dinamica”.

Parole chiave
“Dobbiamo arrivare a definire Brescia città europea, quindi innovativa, che aiuti l’impresa e guardi alla sostenibilità, all’ambiente, al trasporto pubblico e al mondo dell’università. Una città inclusiva che sappia favorire e promuovere la trasformazione digitale, rendendola accessibile a tutti”.

Priorità
“Nel nostro programma abbiamo focalizzato l’attenzione sui bisogni legati alla transizione climatica. L’ambiente innanzitutto, ma anche la salute e il benessere dei cittadini. Puntiamo al riconoscimento di European Green Capital, valido per le città sopra ai 100mila abitanti. Può essere ottenuto dimostrando di aver compiuto scelte importanti nell’ottica di ambiente e sostenibilità. Riteniamo che incentivando uno stile di vita rispettoso dell’ecosistema si compia un’azione culturale fondamentale. Convinceremo sempre più bresciani a seguirci in questa direzione. La città sarà sempre più verde: pianteremo 200mila alberi nei prossimi 5 anni, uno per ogni cittadino. Ritengo fondamentale anche aiutare le famiglie, soprattutto le giovani coppie. La natalità si sostiene garantendo asili distribuiti in modo capillare ma anche garantendo aiuti sugli affitti. Daremo 250 euro al mese per chi ha un Isee inferiore a 30mila euro”.

Era Del Bono
“Veniamo da dieci anni di lavoro dei quali siamo molto orgogliosi. Abbiamo trasformato la città, che ha cambiato pelle dal punto di vista ambientale, sociale, della mobilità, dello sport e delle attività culturali. Siamo stati soprattutto un laboratorio di città europea e oggi dobbiamo ambire a diventare un modello. I miei 31 anni in Loggia? Ci sono state delle pause, comunque non ho capito perché nei luoghi di lavoro l’esperienza è un valore in più, mentre in politica debba essere un deterrente. Io mi sono dedicata con impegno e passione alla mia città”.

Etichette
“La scritta ‘radical chic’ me la sono fatta incidere da una bravissima artigiana su un anello che indosso. Mi piacerebbe essere giudicata per ciò che ho fatto e per quello che prometto. Il centro-destra quando non sa cosa dire insulta. Chi mi conosce sa che sono una persona portata alle relazioni e all’attenzione per gli altri. In questi anni in consiglio comunale mi sono scontrata violentemente con una Lega che considero conservatrice e retrograda. Non guardo nessuno dall’alto in basso, non mi interessa ciò che pensano di me i miei avversari politici, mi curo di ciò che pensano i cittadini. Vivo e conosco perfettamente questa città. Né Rolfi né Lucà possono dire altrettanto, negli ultimi dieci anni non si sono mai visti. Uno era a Milano a fare l’assessore regionale; l’altro prima della campagna elettorale non sapevo chi fosse”.

Sensazioni
“Sono convinta che avremo un buon risultato: abbiamo un programma di rilievo, la città vuole continuità con quanto fatto finora, le nostre liste hanno fatto un grande lavoro”.

Visione sportiva
“Lo sport ha grande valenza educativa. Investire nello sport significa occuparsi dell’ambito sociale, perché si tratta di un contesto che abbatte le barriere ed è una leva di inclusione. L’assessore allo sport? Con me ci sarà ed entro fine mandato intendiamo conquistare il titolo di Città Europea dello Sport per Brescia, che dovrà aprirsi sempre più anche al turismo sportivo”. 

Brescia Calcio
“Dobbiamo tifare tutti insieme perché la squadra possa salvarsi, restando in Serie B. Il futuro della società è molto difficile da decifrare. All’orizzonte, al momento, sembrano non esserci imprenditori bresciani interessati all’acquisto del club. In futuro vedremo”.

Stadio
“Siamo disponibili a valutare delle domande di ristrutturazione del Rigamonti qualora arrivasse un progetto che ha coperture finanziarie, ma non lo realizzeremo mai ex novo a San Polo sottraendo terra ad un parco agricolo. Il problema per 5 anni non si pone perché fino al 2028 lo stadio è in affitto al Brescia Calcio, ma serve una strategia per il futuro”.

Sport dilettantistico e amatoriale
“Il settore in questi anni ha goduto di finanziamenti importanti, pensiamo a strutture come il Palaleonessa e il Polivalente di via Collebeato, ma anche all’indoor di atletica leggera, all’impianto per la ginnastica artistica, l’arrampicata e le arti marziali che sorgerà a Sanpolino. Siamo intervenuti anche sui campi sportivi degli oratori e su quelli comunali, sostenendo l’avviamento allo sport di base e aiutando le associazioni. Non dobbiamo dimenticare la valorizzazione di Campo Marte, Parco delle Cave e Castello per lo sport libero all’aria aperta. Puntiamo a fare molto in tal senso anche in Maddalena, in un contesto che ha grandi potenzialità. Non dobbiamo dimenticare le numerosissime iniziative patrocinate in questi anni, che hanno dimostrato la vicinanza della Loggia ad associazioni, quartieri e mondo del volontariato”.

Gemellaggi internazionali
“Istituire l’ufficio gemellaggi e relazioni internazionali presso l’ufficio di gabinetto del sindaco è un obiettivo concreto. Crediamo molto nelle relazioni con le città gemellate e nei progetti realizzati in questi anni con loro. Puntiamo ad entrare sempre più nel grande circolo delle città europee. Siamo per un modello votato alla cittadinanza attiva e alla solidarietà, utile per imbastire e sostenere grandi progetti in questi ambiti”.

Obiettivo personale
“La corsa di questa città non può fermarsi. Dobbiamo crescere e per farlo occorre approdare nel futuro sulla linea tracciata in questi anni. Insieme. Sarò una sindaca che punterà molto sul gioco di squadra, sull’attenzione alle nuove generazioni e sull’idea di far crescere una nuova classe dirigente”.

LAURA CASTELLETTI – LA SCHEDA

Età: 61 anni.
Diploma: Tecnico di laboratorio chimico biologico
Professione: politica.
Attività politica: consigliere comunale dal 1991 al 2013; vicesindaco dal 2013 al 2023.
Coalizione: Lista Civica Laura Castelletti Sindaco; Partito Democratico; Azione, +Europa, Italia Viva; Sinistra Italiana; Brescia Green; Brescia 2030; Verdi Europei; Brescia Capitale.
Slogan: “Brescia sì grazie”.
Sito ufficiale: www.castelletti2023.com

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