Missione play-off. Dopo una partenza altalenante la Bagnolese si prepara ad una sfida chiave per il suo futuro, quella in programma domani a Poggio Rusco.
I neroverdi stazionano a metà classifica nel girone G di Prima Categoria, a metà strada tra le sabbie mobili della zona play-out e i quartieri alti, in cui intendono mettere radici. Le linee guida dettate dal presidente Giovanni Sardi ad inizio stagione, infatti, sono inequivocabili: “L’obiettivo è salire, inutile girarci intorno. Avremmo voluto farlo anche l’anno scorso, ma ci sono stati parecchi problemi e grande discontinuità nelle prestazioni e nei risultati. In estate con gli arrivi di Contratti, Frassine, Bardelloni e Zanotti ci siamo potenziati notevolmente in attacco e nel complesso abbiamo maggiore qualità, fondamentale per arrivare in alto. Certo, non è semplice perché le rivali non mancano e in molte si sono posizionate in avanti sulla griglia di partenza, senza nascondere le loro ambizioni. Noi dobbiamo arrivare almeno quinti e ci crediamo, abbiamo investito per riuscirci. Abbiamo la maturità e la personalità giuste. Il mister sa cosa deve fare, è una persona intelligente, che sa comunicare in un certo modo e capisce di calcio. I ragazzi lo seguono, l’abbiamo confermato per tutte queste ragioni. Stefano Orizio direttore generale? Per lui è un nuovo ruolo, ideale a mio avviso perché sa tutto della società ed è una figura importante per noi. Fa tantissimo, spesso nell’ombra e con umiltà”.
Il diretto interessato è fiducioso. “Credo che ci siano 7-8 squadre con le carte in regola per puntare al salto di categoria. Non è un campionato facile, ma ci proveremo fino alla fine. Il mister ha un rapporto speciale con i giocatori, dovrà essere bravo a costruire un gruppo unito in cui si remi tutti nella stessa direzione. Il valore aggiunto, alla lunga, sarà la qualità. Un periodo di rodaggio è fondamentale. Nel girone mantovano ci sono tante incognite oltre alle avversarie, impareremo ad affrontarle nel migliore dei modi”.
Mister Claudio Cucchi è alla prima esperienza da inizio stagione dopo essere subentrato nel rush finale per la salvezza a Ermanno Panina. “Poter guidare questa squadra dopo la salvezza ottenuta nella passata stagione è fonte di orgoglio e responsabilità. Abbiamo confermato 17 ragazzi che hanno fatto bene e possono fare ancora meglio. I pezzi da novanta sono arrivati in attacco e troveremo le alchimie giuste per farli rendere al meglio. L’abbondanza è sempre un valore. L’anno scorso ci è mancata la continuità. A Natale sognavamo i piani alti, a Pasqua temevamo la retrocessione e abbiamo finito in crescendo. Non dobbiamo sintonizzarci sulla stessa lunghezza d’onda, credo che i miei calciatori abbiano a disposizione l’intelligenza, la forza e l’amicizia necessarie per uscire dai momenti difficili e cambiare marcia”.