“Era marzo 2020. Lockdown. Ricordo una telefonata con la mia migliore amica. Le confessai la mia insoddisfazione professionale. All’epoca lavoravo nell’ufficio stampa di un’azienda e sentivo che non era la mia strada. Le raccontai le idee che mi frullavano in testa e mi consigliò di buttarmi a capofitto nella progettualità, sfruttando il blocco della pandemia per creare qualcosa di concreto”.
Il seme piantato da Roberta Patitucci in pieno Covid ha dato i frutti sperati. Oggi, a distanza di quattro anni, la trentenne di San Polo vede crescere un’impresa individuale che punta ad uno sviluppo graduale ma costante. “La scintilla è stata il nome. Avevo questo ‘Come ti…’ che mi convinceva. Era la possibile radice di tanti filoni. ‘Come ti comunico’ in ambito social; ‘Come ti organizzo l’evento’: feste di compleanno, inaugurazioni, matrimoni. Mi è sempre piaciuto organizzare di tutto: viaggi, itinerari, singoli momenti, sorprese, perfino gli armadi, pratica diffusa in città modaiole come Milano e Roma. Garantire gioia agli altri mettendoci del mio con un pizzico di creatività. Serviva un contenitore nel quale inserire i miei talenti per confezionare il lavoro giusto per me”.
Serviva anche coraggio, dote fondamentale per chiunque decida di mettersi in proprio. “Avevo quasi 27 anni e, vivendo ancora con i miei, ritenevo di poter correre il rischio. Mi sono data un anno e mezzo di tempo e i riscontri sono arrivati. Credo sia stata la scelta giusta. Per come sono fatta non riesco a dare il 100% se non c’è passione. Oggi è diverso: svegliarsi alle 5 e staccare alle 2 dopo un evento non mi pesa. Non sarei durata a lungo, invece, ad una scrivania davanti a uno schermo. Conosco tante persone che non amano il loro lavoro, ma barattano la soddisfazione con lo stipendio fisso ed un contratto a tempo indeterminato. Questione di indole e di priorità”.
Il business di Patitucci continua a procedere su due binari. “In ambito comunicazione aiuto le aziende a raccontarsi, valorizzare il loro brand, raggiungere nuovi clienti. Con gli eventi è diverso, soprattutto in ottica matrimoni, dove prendo per mano la coppia dal giorno zero alle nozze. Si inizia conoscendosi. L’empatia è fondamentale. Budget e desideri della coppia devono combaciare. Io consiglio i fornitori e seguo passo dopo passo tutte le fasi di organizzazione dell’evento, accompagnando gli sposi nei vari appuntamenti o seguendo tutto in autonomia per loro. Fiorista, make-up artist, abiti, location. Il giorno delle nozze divento una sorta di direttore artistico. Il mio compito è garantire agli sposi la serenità di pensare semplicemente al loro giorno speciale”.
Il percorso di Come ti…, nel frattempo, continua: “Guardando al futuro ci sono parecchi obiettivi da raggiungere. Penso soprattutto ad una sede e ad un team, un gruppo che possa crescere insieme facendo squadra su più fronti”.