Coppa Brescia: Valtenesi campione tra gli Juniores Challenge

Mai sottovalutare il valore di una squadra in missione. Dopo un intero torneo a vestire i panni dell’underdog, della squadra sfavorita; dopo aver superato la prima fase della competizione per il rotto della cuffia; dopo aver rifiutato, partita dopo partita, di fare strada all’avversario di turno. Dopo un intero percorso di crescita, la Valtenesi Under 19 si prende con merito il titolo Juniores Challenge di Coppa Brescia-Trofeo Bresciaoggi, battendo 3-1 il Gussago.

La settimana delle due formazioni è stata piena. Martedì le semifinali, che rischiavano di mandare fuori giri il motore di ragazzi spremuti da una stagione infinita. Il Gussago arrivava all’ultimo atto dopo aver piegato la resistenza del Real Leno ai quarti (1-1 in casa, 4-3 in trasferta) ed essere sorvolata sul Serle (3-0) in semifinale. La Valtenesi la davano invece già fuori ai gironi, passati come terza forza; poi al primo turno ad eliminazione, battuta 1-0 dalla Pavonese nella Bassa. Forse è stato lì, tra andata e ritorno, che qualcosa è scattato nella testa e nel cuore dei gardesani, che hanno trovato dentro loro stessi la forza di ribaltare tutto: la Pavonese innanzitutto (3-1 al ritorno), il Sirmione Rovizza nel derby (2-1 martedì), il quotatissimo Gussago in finale. Di fronte all’orgoglio gialloblù c’è solo da applaudire.

La prima gara della serata ospitata dal “Maselli” di Adro, la casa del Franciacorta (alle 20.30 si sarebbe giocata la finalissima dei pari età Next Gen) ci mette poco ad entrare in temperatura. Dopo 8′ Simoni sblocca la partita: dopo un rapido dai e vai con capitan Reggiani entra in area sul centro-sinistra e batte Balduchelli sul primo palo. I gardesani, in maglia grigia con banda diagonale gialla e blu, sanno difendersi di squadra, sacrificandosi dal primo all’ultimo: Simoni e Quarena sanno ripiegare fino alla linea di fondo, la punta centrale Botta è il primo ad indirizzare il rabbioso pressing in avanti, i centrocampisti macinano chilometri in tutte le direzioni. Il Gussago ha un’altra identità: vuole il possesso della palla, padroneggia il gioco, o almeno così approccia alla gara. Il problema è che la Valtenesi gli entra sottopelle e manda all’aria il piano gara.

Tanti gli errori tecnici o di misura dei biancorossi, che faticano a rendersi pericolosi. Ma nelle finali bisogna essere pronti a tutto. E di tutto succede nel giro di 4 minuti: al 19′ Salvi crossa basso e forte, la palla viene rinviata sullo stinco di Zamboni, che si trova ad esultare per il pareggio. Nemmeno il tempo di godersi il ristabilito equilibrio che Balduchelli buca clamorosamente un rinvio sull’aggressione di Fusi, che si trova da solo senza nessuno a difendere la porta. 2-1 Valtenesi, risultato portato all’intervallo.

I ragazzi di mister Perlotti hanno fame di riscatto, ma non trovano le soluzioni per afferrarlo. Attaccare a testa bassa non porterà risultato. La compattezza della Valtenesi non si riesce a penetrare con azioni di sfondamento, servirebbe muovere palla da un lato all’altro, cosa che non avviene mai. L’undici di Cenedella, invece, ci riesce in diverse occasioni, tanto da mandare Quarena in porta una volta nel primo e una nel secondo tempo. Balduchelli si salva con meriti e tiene in partita i suoi, almeno fino al rush finale. Al 75′ il neoentrato Guarnieri rovina su Simoni, causando un rigore: Fusi manca di killer instinct e calcia sulla parte alta della traversa. Nell’area difesa da Ferraro continua a succedere poco, gli unici tiri gussaghesi sono farina del sacco di Montino, che si prende diverse iniziative per cambiare l’inerzia del match, senza riuscirci. Ma finché si rimane sul 2-1 c’è ancora speranza. Speranza che muore all’87’.

In ripartenza Scudi mette un pallone al centro dalla destra, pizzicando il gomito di Caruelli: per Taboni ci sono le condizioni per fischiare il secondo rigore di serata. Stavolta la palla se la prende Simoni, che trova l’angolino giusto e fissa il punteggio sul 3-1. Lo stesso numero 11 si rende protagonista dell’unica nota macchiata della partita, che di fatto gli toglie dalle mani un premio di migliore in campo che sarebbe stato altrimenti inattaccabile: dopo la realizzazione dal dischetto si dirige verso Balduchelli e gli esulta in faccia, innescando una piccola rissa e un bello spintone di Guarnieri, arrivato a difendere l’onore del suo portiere. L’arbitro, che fino a quel momento aveva estratto solamente un giallo, fa bene a mandare sotto la doccia entrambi i protagonisti negativi dell’episodio.

Placata l’agitazione e dopo 5 minuti di recupero, si può finalmente scrivere il nome Valtenesi sull’albo d’oro della manifestazione.

 

POST PARTITA

Come descriveresti il sentimento di orgoglio? Con un’istantanea al viso di Michele Cenedella, allenatore della Valtenesi: “L’avevamo preparata sulla compattezza difensiva e sulle ripartenze, punte ed esterni offensivi dovevano aiutare tanto. La scelta ha pagato, abbiamo avuto tante occasioni, fallendo anche un rigore, senza soffrire quasi mai. Ma le finali sono le finali, non sai mai quello che può capitare”.

“È una grande vittoria di gruppo, di ragazzi stupendi che ci hanno sempre messo anima e cuore. Non eravamo magari i più forti, ma cuore, gruppo, amicizia sono le cose che davvero fanno la differenza. Oltre a questa vittoria abbiamo fatto un buon cammino anche in campionato, anche in Coppa Disciplina, dove siamo arrivati quarti su 52 formazioni. Più di così non potevo chiedere. Avevo perso una finale del Trofeo Bresciaoggi contro il Darfo Boario quando allenavo il Montichiari, stavolta l’ho alzato e sono felicissimo”.

 

MVP

Centrocampista totale, o box-to-box, come si suole ormai dire, Luca Reggiani (Valtenesi) domina la partita mixando quantità e qualità. Lo trovi in mezzo ad aggredire, in difesa a recuperare, in attacco ad inserirsi, sull’esterno a sovrapporsi, di nuovo in mediana a costruire. Guida i compagni con l’esempio, la fascia di capitano gli dona: “È veramente incredibile, un’emozione unica. Siamo partiti sfavoritissimi, ma nonostante tutto siamo riusciti ad arrivare in finale con tanto coraggio e combattendo le difficoltà. Questo è ciò che ci ha contraddistinto, anche oggi. Merito del nostro gruppo, veramente unico”.

 

VALTENESI – GUSSAGO 3-1
8′ Simoni (V), 19′ Zamboni (G), 23′ Fusi (V), 88′ rig. Simoni (V)

Valtenesi (4-3-3): Ferraro; Valdini, Goffi, Comaglio, Bravo Rodriguez; Fusi, Venturelli (90′ Luci), Reggiani; Quarena (77′ Paderni), Botta (69′ Scudi), Simoni. A disposizione: Jalati, Perini, Lavello, Pasini. Allenatore: Cenedella.

Gussago (4-2-3-1): Balduchelli; Medeghini (69′ Guarnieri), Caruelli, Rimoldi, Salvi (56′ Tomasini); Loda, Bettoni; Tamussi, Zamboni (33′ Valetti), Codenotti (56′ Bertanza); Montino. A disposizione: Turati, Bertelli, Piccardi, Sorrentino. Allenatore: Perlotti.

Arbitro: Stefano Taboni di Brescia.

Assistenti: Mattia Ardesi di Brescia e Paolo Mauro di Brescia.

Note: terreno in erba sintetica, cielo sereno. Fusi (V) sbaglia un calcio di rigore al 75′. Espulsi all’89’ Simoni (V) per atteggiamento antisportivo e Guarnieri (G) per reazione violenta. Ammoniti: Caruelli (G). Recupero: 2′ e 5′.

 

Matteo Carone

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