L’edizione numero 24 del Torneo Internazionale del Garda e della Valle Sabbia “Città di Gavardo” è scattata alle 11 di stamattina sotto un cielo coperto, riacceso dall’entusiasmo del pubblico e, soprattutto, della voglia di protagonismo dei ragazzi in campo. Sul terreno di gioco numero 2, in erba sintetica, ha fatto il suo debutto il Brescia di mister Simone Simoncelli, prima delle quattro bresciane iscritte alla manifestazione dedicata agli Under 13 (annata 2011 e successive). Avversario della prima gara del girone A il Vicenza.
Per selezioni impegnate in campionati nazionali FIGC di calcio a nove, l’approccio a undici è una novità e una scoperta. Le due squadre si presentano con atteggiamenti diversi, ugualmente interessanti. Il Brescia si schiera con un 3-4-2-1 con l’obiettivo di controllare il gioco palla a terra e favorire gli scambi tra i tanti interpreti tecnici a disposizione; costruire sempre, muovere le pedine per aprire corridoi da attaccare. Dall’altra parte del campo un Vicenza “gasperiniano”: il 4-3-3 sulla carta è solamente indicativo, perché l’idea dei veneti è quella di prendere un uomo a testa e fargli sentire il fiato sul collo per tutti i 40 minuti (20 per tempo); aggressività e pressing in avanti senza palla, verticalità totale con la palla.
Il primo tempo è equilibrato. Inizia bene il Brescia: dopo 4′ Guerini libera un sinistro al limite dell’area, il difensore davanti a lui devia ed impenna la sfera, che va a sbattere sulla traversa. Non c’è tempo né spazio per ragionare, il gioco si esprime ad alto ritmo, il che aumenta anche la percentuale di errori dentro ad un campo reso strettissimo dai ventidue. Il Vicenza risponde mettendo in tavola una maggiore fisicità e diventando molto pericoloso dai calci piazzati.
Nella ripresa, complici anche il giro di cambi da entambe le panchine, i biancorossi prendono in mano l’incontro. A renderlo possibile è anche il gol del vantaggio, siglato di testa al 4′ da Ambrosini sugli sviluppi di un corner (nome, squadra e modo di segnare rievocano ricordi di fine Novanta, del futuro milanista Massimo). Le rondinelle inseriscono ben cinque nuovi elementi ma non riescono a rendersi pericolosi, asfissiati dalle marcature a tutto campo dei rivali. I vicentini non soffrono più di tanto, anzi: nella seconda metà della seconda frazione avranno più di una chance per chiudere il discorso. Basterà comunque l’1-0 per regalare loro i primi 3 punti dell’esperienza gavardese.
Il Vicenza prende quindi la testa del girone A, complice anche il 2-2 tra Monza e i croati del Rijeka. Brescia fermo al palo.
[Programma torneo – Sito di riferimento]
POST PARTITA
Nicola Rostellato, allenatore Vicenza: “È stata una buona prestazione da parte dei ragazzi, anche perché è la prima volta che cominciamo a giocare a undici, è stato bello vederli rispondere sul campo. Devono imparare che a undici cambia rispetto al gioco a nove, quando ci sono le occasioni per chiudere la partita va chiusa, ma nel complesso è stata una buona gara. La fase difensiva uomo su uomo? Stiamo lavorando molto sul duello individuale, per aumentare l’autostima dei ragazzi; devono capire che non hanno sempre bisogno del compagno che li aiuti, devono vincere i duelli e con l’autostima possono arrivare anche le prestazioni”.
MVP
Riccardo Ambrosini, Vicenza: giocatore già dotato di buona fisicità, è uno dei primi a muovere il pressing offensivo in avanti. Diventa difficilmente arginabile quando riesce a condurre palla al piede negli spazi aperti. I suoi centimetri fanno molto comodo anche nelle situazioni di calcio da fermo: è lui a decidere la prima partita del torneo elevandosi in mezzo all’area e segnando di testa su corner.
BRESCIA – VICENZA 0-1
4′ st Ambrosini
Brescia (3-4-2-1): Tagliabue (1′ st Lazzari); Manca (1′ st Negretti), Andreis, Pasotti; Giugno, Molinari, Morgano, Donoaga; Guerini (12′ st Coccoli), Ricchini (1′ st Tati); Grecu (12′ st Oliosi). A disposizione: Rosati, Vareschi, Vitali. Allenatore: Simoncelli.
Vicenza (4-3-3): Arena (9′ st Ferronato); Rizzo, Gasparini, Rampazzo, Pretto; Battocchio, Cuccarollo, Pilan; Foscarini, Compagno (9′ st Zanini), Ambrosini. A disposizione: Basso, Beghin, Pivotto, Rasotto, Rensi, Scaduto, Scapin. Allenatore: Rostellato.
Arbitro: Matteo Guerreschi di Brescia.