Troppi errori di disattenzione per i padroni di casa, ma anche l’orgoglio di una squadra ungherese che si è scoperta coraggiosa. Il Torneo Internazionale del Garda e della Valle Sabbia “Città di Gavardo” ha scoperto il DVTK, che raccoglie i primi punti della sua esperienza lontano da casa. A farne le spese è il Gavardo, che avevano ancora una piccola porticina aperta per sognare il passaggio del turno.
Con l’Atalanta che affronta il Südtirol da favorita e l’impegno sulla carta abbordabile, i gialloneri potrebbero raggiungere a 4 punti gli altoatesini, ma per ribaltare la differenza reti devono sperare in due risultati sbilanciati. La squadra di Bolzano batterà la Dea e toglierà ogni dubbio, di certo non ci si sarebbe aspettati un passo falso dei ragazzi di Facchetti. Da una partita pazza escono continui ribaltamenti, 5 gol, inciampi individuali e di squadra ma anche alcune belle giocate. Come quella che al quarto d’ora del primo tempo porta avanti i locali, merito della zampata di Bara.
C’è un’evidente differenza fisica tra le due formazioni, a favore degli italiani, ma gli ungheresi si dimostrano molto furbi a tendere trappole ed approfittarne in caso funzionino. Al 7′ errore in disimpegno del Gavardo, Vanadi ne approfitta per battere velocemente un fallo laterale e mandare in porta, nella dormita generale della difesa avversaria, Noel Barany, che batte sul primo palo Barone. Al 14′ la terza linea di casa si spezza, Toth si inserisce in posizione regolare e si invola per il 2-1. Due minuti dopo arriva addirittura il 3-1, a causa di un altro pisolino gavardese in fase di non possesso, stavolta da corner: in area ci sono solo due biancorossi contro otto neroverdi, ma il primo ad arrivare sul pallone è Kristof Barany, che di controbalzo e di petto (!) appoggia in rete.
Chiusi 10 minuti di ordinaria follia, Neboli e compagni si riassettano e cominciano ad attaccare a testa bassa per rimettere in piedi l’incontro e salvare l’onore. Ci riescono nella prestazione collettiva del finale, e anche nel punteggio, corretto in 3-2 grazie ad un rigore procurato da Nonni e trasformato da Balzanelli.
Il girone D qualifica ai quarti Südtirol ed Atalanta, al terzo posto il DVTK, quindi il Gavardo. Che, nella sfida tra deluse, affronterà in serata il Lumezzane.
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MVP
Noel Barany, DVTK: il numero 10 ungherese è il più pericoloso e sul pezzo, aiutato anche da mezzi atletici sopra la media della squadra. È lui a riaprire la sfida ad inizio ripresa, a dare la scossa ai suoi lottando su ogni pallone e ad esultare più di tutti al fischio finale.
DVTK – GAVARDO 3-2
15′ pt Bara (G), 7′ st Noel Barany (D), 14′ st Toth (D), Kristof Barany (D), 20′ rig. Balzanelli
DVTK (4-2-3-1): Tamas (10′ st Fahas); Robert Varga, Tasnadi, Szegedi, Vigh (1′ st Zoltan Kapitaj); David Kapitaj (17′ st Peljhe), Toth; Noel Barany (17′ st Aloh), Nemet, Vanadi; Soregi (1′ st Kristof Barany). A disposizione: Orban, Szolt Varga, Szabo, Teleki. Allenatore: Nyeste.
Gavardo (4-3-3): Barone; Florea, Balzanelli, Terrasi (15′ st Karboubi), Zaka; Pasini (15′ st Samuele Folli), Neboli, Tafa (19′ st Baiguera); Bara (1′ st Nonni), Pancrazi (11′ st Zabbialini), Ronchi. A disposizione: Lazzarini, Tavernini, Benini, Matteo Folli. Allenatore: Facchetti.
Arbitro: Surico di Brescia.