Imperiale: "In Eccellenza da protagonisti con i giovani, ma un posto per Marrazzo c'è sempre"

“La Serie D? È stata un’esperienza bellissima da un lato ma molto impegnativa dall’altro, soprattutto dal punto di vista economico. Trasferte importanti, appartamenti, impianto sportivo da adattare alla categoria. Non è stata una passeggiata, ma resta la soddisfazione di aver vissuto un calcio di alto livello, giocando in stadi veri e in un campionato di alto livello, entusiasmante”.

Maurizio Imperiale, presidente del Castegnato, fotografa così la passata stagione dei nerazzurri, che dopo la retrocessione tornano a calarsi nella dimensione della classe regina dei dilettanti, l’Eccellenza. “Ritengo sia più consona alla nostra società, posso affrontarla in autonomia. Una cosa è certa, garantiremo ai nostri giocatori gli stessi standard di qualità offerti in D: allenamenti il pomeriggio, palestra, lavanderia. Sarà un gruppo giovane, vogliamo fare un campionato di vertice, l’obiettivo minimo è il quinto posto”.

Il nuovo tecnico arriva da oltreconfine. “Rabaiotti e il suo staff sono di Crema. Nella passata stagione è stato premiato come miglior allenatore della provincia. Un debuttante in Eccellenza, una sfida che credo vinceremo perché si tratta di una persona preparata, tosta, che farà bene. A Vanelli, direttore sportivo ex Caravaggio ho dato carta bianca, sta lavorando bene. Il portiere Ferrari sarà il nostro pilastro, poi avremo tanti giovani. L’età media della rosa sarà intorno ai 25 anni, ma spero di alzarla presto riabbracciando un bomber al quale sono molto legato: Carmine Marrazzo”.

A proposito di giovani non ci sarà più Tirelli. Terminato il prestito dalla Vighenzi il centrocampista è approdato al Bologna, che lo aveva monitorato costantemente durante il campionato di Serie D. “È un bel giocatore, gli auguro il meglio. Siamo orgogliosi di avergli garantito un trampolino verso il grande calcio. Ha qualità importanti, anche se il mio pupillo resta Scalmana, per il quale stravedo. Siamo felici di aver valorizzato entrambi”.

Lo sguardo si sposta anche sul settore giovanile. “Abbiamo un vivaio composto da 200 ragazzi dove continuiamo la nostra semina. La Juniores farà i regionali Elite. Sarà un anno importante per loro, sono reduci dai nazionali disputati un anno sotto età, potranno e dovranno essere competitivi”.

 

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