Brescia, la sala stampa diventa un privé. Si fa selezione, come in discoteca. Nuovo capitolo di una vecchia storia triste

“Cellino cambia maglia, ma non perde il vizio. Da Cagliari a Brescia passando per Leeds, quanti ostacoli per i giornalisti”. Il 2 novembre del 2019 pubblicammo un approfondimento molto dettagliato sugli innumerevoli grattacapi creati dall’imprenditore sardo alla stampa nel corso della sua carriera.

Il Brescia, all’epoca, era in Serie A, reduce da una promozione entusiasmante. I soprusi nei confronti dei media non interessavano quasi a nessuno. Quel pezzo, infatti, non ebbe grande successo. Pochi clic e perfino numerosi commenti pro-Cellino. “Vista la competenza di alcuni giornalisti sportivi meglio lasciarli fuori”; “Se non vi danno gli accrediti un motivo ci sarà”; “Cosa non si fa per criticare il miglior presidente della storia del Brescia”; “Grandissimo Cellino, ma grandissimo!”; “Lasciate in pace il presidente” scrissero alcuni lettori sui nostri profili social.

Eppure l’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) richiamò ufficialmente la società, ricordandole che “l’articolo 21 della Costituzione tutela la libertà di espressione e che la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure, prevedendo che l’esercizio di libera stampa comprende anche il diritto di accesso alle informazioni e alla loro raccolta senza limitazioni”.

Un concetto che, evidentemente, non è mai risultato chiaro dalle parti di via Solferino, con buona pace di CalcioBresciano, spesso ospite e interlocutore sgradito in molteplici occasioni. Non ne abbiamo fatto un dramma, trovando le soluzioni per portare avanti il nostro lavoro e le nostre idee, offrendo ai lettori un’informazione basata sui pilastri della libertà, dell’indipendenza e della verità, senza confondere l’amore per la nostra città con il giornalismo da tifoseria o trasformandoci in megafono del club. Ci sono gli uffici stampa per svolgere quella funzione, altra opportunità che il Brescia non ha mai valorizzato, comunicando poco e male,  come in occasione dell’ormai storica conferenza stampa dell’ex dg Micheli, ma soprattutto rinunciando a un dialogo costante e trasparente, aperto e virtuoso.

Sono trascorsi cinque anni e mezzo e la realtà dei fatti, ora, è sotto gli occhi di tutti per effetto dell’ennesimo svarione di cui si è reso protagonista ieri il direttore sportivo Castagnini, apparso davanti ai microfoni di una conferenza stampa riservata solamente a due testate: Giornale di Brescia e Bresciaoggi, con buona pace di libertà di informazione e pluralismo.

Bresciaingol ed Elive, tra gli esclusi, hanno messo nero su bianco tutto il loro disappunto. I titoli dei pezzi pubblicati online sono eloquenti: “Eppure anche noi avremmo qualche domanda da porvi”“Brescia, la conferenza di Castagnini è solo per chi paga”. Il tenore dei commenti sui social ora è cambiato. Si legge: “Evidentemente le testate giornalistiche ‘non amiche’ avrebbero fatto domande troppo scomode rispetto alla programmata inutilità di questa conferenza stampa”; “Gestione stile regime militarista”; “Scandaloso! Evidentemente il servilismo paga”; “Un arrogante padrone che insulta la tifoseria e nega alla stampa libera di fare il suo mestiere, cioè informare”. C’è anche chi sottolinea l’assenza di fairplay tra le testate del territorio: “Se avessero un po’ di dignità gli altri colleghi dovrebbero disertare certe conferenze stampa”.

Pure il dorso bresciano del Corriere della Sera ha preso posizione in mattinata, pubblicando una riflessione sull’accaduto dal titolo: “Castagnini e la conferenza stampa solo per i media ‘selezionati’, un autogol che ora non serviva“.

Nulla di nuovo, insomma, solo l’ennesimo capitolo di una storia triste.

Bruno Forza

 

condividi
Ultime notizie
 
 
Mister Gazzaroli si dimette, il Valgobbia alla ricerca del sostituto
Novembre 17,2025
 
 
Restano solo sei le imbattute in provincia: Bedizzole unica immacolata anche in Coppa
Novembre 17,2025
 
 
Il riepilogo del lunedì: tutti i risultati e i marcatori delle bresciane il 16 novembre
Novembre 17,2025
 
 
Montirone ancora ko. Panina dà la scossa al Pralboino, trascinato da Ambrosio
Novembre 16,2025
 
 
Tornei regionali: Darfo Boario U19 e Rovato Academy U18 si portano al comando dei rispettivi gironi
Novembre 16,2025
 
 
Tornei nazionali: l’Union Brescia U16 si aggiudica il derby contro l’Ospitaletto
Novembre 16,2025
 
 
Primavere: Lumezzane ko in terra veneta, harakiri Ospitaletto contro la Giana Erminio
Novembre 16,2025
 
 
Ospi da applausi; Brescia rimandato. Un punto a testa in un derby senza gol
Novembre 16,2025
 
 
Serie D: scivola ancora il Breno, bene le tre bresciane del girone D
Novembre 16,2025
 
 
CBS Big Match – Doppietta di Riboli sotto la pioggia, il Ciliverghe sbanca Carpenedolo
Novembre 16,2025
 
 
Il Lumezzane batte 3-1 la Pro Vercelli e torna a vincere dopo 51 giorni di digiuno
Novembre 15,2025
 
 
Migliori giovani 2026, puntata 5: Matteo Barcella, Breno
Novembre 15,2025
 
 
Giovanili professionisti, le gare del weekend per Brescia, Lumezzane e Ospitaletto
Novembre 15,2025
 
 
Guanto d'oro: Benedetti nuovo leader in Eccellenza, cresce bene anche Palazzani
Novembre 14,2025
 
 
Classifiche marcatori giovanili: Christian Pesenti fa volare il Cividate Pontoglio U19 Élite
Novembre 14,2025
 
 
Marcatori: c'è ancora Fenotti in testa, Maffei a quota 15, in doppia cifra c'è anche Bracchi
Novembre 14,2025