Torneo Città di Bovezzo, ecco le 16 iscritte
Giovanili, definita anche la finale Allievi: il San Pancrazio supera ai rigori la Valtenesi
Scalmati-Gabiano, finale play off di Terza ad alta tensione. Gli ospiti chiudono in 7, l’arbitro fischia con 7′ di anticipo
Posta in gioco che si impenna, tifo focoso e nutrito, arbitro in confusione. Ieri, nella finale play off tra Scalmati e Gabiano, c’erano tutti gli ingredienti per un match ad alta tensione, e così, purtroppo, è stato. Purtroppo perché a pagarne è stato il gioco, la sfida tecnica tra due delle tre migliori squadre del girone B di Terza Categoria, che dopo un campionato tirato si scontravano per guadagnarsi la Seconda. Il 2-2 finale – tra gol di mano, rigori non dati, sette espulsioni (sei per gli ospiti) e fischi finali anticipati – promuove i padroni di casa, mentre la rivale se ne torna a casa facendo il conto degli episodi negativi a proprio svantaggio, legittimi e non.
Brescia, idea a sorpresa per la panchina: non solo Nicola per l’eventuale post Boscaglia, sondato anche Panucci
Sembrava una formalità il rinnovo del contratto tra il Brescia e Roberto Boscaglia. Non lo è, forse non lo sarà. Le nuove pendenze economiche del club non facilitano l’intesa, che resta tuttavia possibile se non probabile. Logico, tuttavia, che entrambe le parti inizino a pensare a un piano B. L’allenatore è ingolosito dai sondaggi di Carpi, Verona e Crotone. Sondaggi, appunto, per ora senza un affondo deciso che potrebbe tuttavia verificarsi nelle prossime settimane.
Scarpa d’Oro Bresciaoggi, classifica ufficiosa: fuori gioco Scaramatti, ma Danesi adesso fa paura a Ouardi. Tre gol lo separano dal primatista
Sono calcoli ufficiosi, perché il riconoscimento è assegnato dalla redazione di Bresciaoggi. Ma, dati del campionato e della coppa alla mano, evidenziando inoltre le squadre ancora in corsa per i play off, la Scarpa d’Oro (non concorrono gli attaccanti di Terza) sembra essersi ormai ristretta a una lotta tra due persone.
Imed Ouardi, classe 1995 del Castrezzato, ha chiuso domenica scorsa la sua stagione con una doppietta che non ha evitato la sconfitta alla sua squadra nei play off del girone F. Una beffa, dopo aver assaporato a lungo il passaggio in Prima. L’ex dell’Orceana e del Palazzolo chiude con 28 centri, tutti in campionato dato che la sua società non ha partecipato alla Coppa Lombardia.
Bagnolese, Zerbio racconta un’altra salvezza al cardiopalma: “Che sofferenza, ma i miracoli li faceva solo uno nato a Betlemme…”
Villa Carcina, la gioia più attesa. E la dedica di mister Grasselli è commovente: “Mio figlio, scomparso un anno fa, ha spinto per noi da lassù”
Dopo tentativi andati a vuoto per un soffio (anche in Coppa Lombardia) e un campionato svanito alla penultima curva, nella stagione regolare, in favore del Cividate Camuno, il Villa Carcina ha finalmente centrato l’approdo in Seconda Categoria atteso da tempo. Ieri ha sconfitto 2-0 il Retroscena e ha guadagnato la promozione con una vittoria netta nel punteggio e festeggiata a dovere al termine del match.
Quaresmini vuota il sacco: “Non sono nato ieri, ho capito alcune cose. Se non si è convinti entrambi, meglio separarsi”
Addio doveva essere, addio sarà. La stagione (super) del Ciliverghe è terminata ieri a Seregno, con la sconfitta nella semifinale play off. E la separazione tra Andrea Quaresmini e il club, di cui avevamo parlato già due settimane fa, è diventata ufficiale. I rumours, le parole e i “si dice” lontani da taccuini e microfoni sono state riversate nero su bianco anche sui quotidiani di oggi. Lo ha fatto il tecnico bresciano, con la sincerità e la franchezza che gli è propria. Il suo binario non era più lo stesso della società.