Sono tornate in campo anche le formazioni Berretti di Lumezzane e Feralpisalò dopo la sosta di tre settimane per le vacanze natalizie. C’era un doppio impegno casalingo ad attenderle, ma l’esito non è stato quello desiderato e i primi posti, così, restano molto lontani. I gardesani sono stati sconfitti 3-1 dalla capolista Cremonese: inutile il gol su rigore di Botchway, per i grigiorossi affermazione convincente nonostante la resistenza dei ragazzi di Piovani.
Autore: Bruno Forza
Il Brescia femminile riapre il campionato: 4-2 alla (ex) capolista Verona, Leonesse affamate e senza pietà
Bisognava riaprire il campionato e il Brescia femminile ha fatto di più: lo ha ribaltato, con una prova da grandissima squadra, sul campo della squadra che sin qui non aveva mai perso punti nel proprio cammino. Il 4-2, bello e pesante, delle Leonesse sul campo del Verona, riduce il distacco a -2 anche se ora, in testa, c’è il terzo incomodo Mozzanica. Poco importa, i cavalli buoni si vedono alla fine del viaggio e la squadra di Milena Bertolini, se giocherà con la stessa cattiveria di oggi, non potrà fallire l’obiettivo.
Serse Cosmi, lettera a Sodinha: “Chi oggi ti elogia è un mediocre che ironizzava su di te. Mi mancherai, i tuoi 213 minuti più belli di campionati interi giocati da altri”
Dopo l’annuncio dell’addio al calcio giocato da parte di Felipe Sodinha (e la rescissione del contratto con il Trapani), mister Serse Cosmi ha voluto scrivere una toccante lettera al calciatore. Ecco il testo:
“Magari non ironizzerei” di Crozziana memoria, mi torna in mente. Mai così appropriato come in questo caso! Il riferimento è per Felipe Sodinha che in questi giorni non tanto ha rescisso il contratto col nostro Trapani, ma ha, addirittura, annunciato il ritiro dal calcio giocato per problemi fisici e, nello specifico, per problemi ad un ginocchio. Io, invece, voglio ironizzare ora che l’amico Felipe non potrà più giocare.
L’Editoriale: Sodinha, il giocatore dei “se”. Ma ha acceso la passione, nonostante tutto. Buona (seconda) vita
“Ricorda che la cosa più triste nella vita è il talento sprecato”. Chissà quante volte Felipe Monteiro Diogo, in arte Sodinha, si sarà sentito ripetere in tono più o meno paterno questa frase dai suoi allenatori, pescata dal copione di “Bronx”, celebre film di Robert De Niro.
Già, il talento, quel valore aggiunto che trasforma la qualità in magia, la normalità in unicità. Col talento ci nasci. Ce l’hai nel dna, per chi ci crede è un dono divino. Non è difficile scoprirlo o valorizzarlo, ma incanalarlo nella giusta direzione. Missione che a Sodinha non è riuscita, complice la sfortuna, la fragilità delle sue ginocchia e una mentalità per nulla parallela allo stile di vita necessario per raccogliere i frutti sperati. E poi c’è la saudade, quella nostalgia di casa mai del tutto sopita.
Quote giovani 2016-17, la Lombardia non cambia: restano i 4 under per Eccellenza e Promozione, 3 in Prima e 2 in Seconda. Nella rotazione entrano i nati nel 1998
La regione Lombardia, anche per quest’anno, ha deciso di non seguire le indicazioni di massima fornite da Roma sul fronte quote giovani, tema sempre molto delicato e foriero di polemiche. Entrano i 1998 nella rotazione, escono i 1994 per Eccellenza e Promozione ma inalterato resta il numero dei ragazzi (4) e la loro suddivisione per età (uno a testa dal 1995 al 1998). Per Prima e Seconda Categoria, indicazioni diverse ma anche qui non è una novità: 3 under in Prima con 1994 e 1995 (2) coinvolti, 2 in Seconda con un nato nel 1994 e uno nel 1995 in campo.
Giovanili, gironi e calendari della fase primaverile per Allievi e Giovanissimi Regionali
Il Comunicato emesso poco fa dal Comitato Regionale ha reso noti i gironi della fase primaverile regionale sia per gli Allievi sia per i Giovanissimi. Sono molte le squadre bresciane ancora in lizza, tutte agguerrite e competitive. Sono stati inoltre stilati i calendari del girone unico in ogni categoria.
Di seguito, tutte le informazioni:
Sodinha, ora cosa farai? Vuole fare il procuratore, ma c’è già chi lancia l’idea: resta a Brescia per giocare a calcio a 5
E ora, caro Felipe Sodinha, cosa farai? La notizia del suo addio, comunicata ieri sera (clicca qui), ha provocato sorpresa prima e amarezza poi ai tanti fans del brasiliano. Soprattutto a Brescia, dove è stato amato (e odiato, a tratti) come in nessun altro luogo. Non a caso, ieri pomeriggio, ha deciso di passare proprio dal San Filippo per comunicare di aver appeso le scarpette al chiodo. E, con il cappellino immancabile a coprire la sua chioma diventata bionda ossigenata, dicono si sia pure commosso. Non è stato il solo.
Domani Verona-Brescia femminile, è già sfida scudetto: se si perde, addio tricolore. Bertolini: “Ma non dobbiamo snaturarci, vincere giocando da Brescia”
E’ già la gara scudetto, anche se saremo solo al 9 gennaio e all’ottava giornata. Nel calcio femminile, le partite da non sbagliare in un anno si contano sulle dite di una mano e alle 14.30, domani, a Verona ci sarà La Partita. Scaligere contro Leonesse, è il grande classico del calcio femminile italiano: una sfida che si ripete, dopo il duello a distanza in Champions League (meglio noi di loro: ragazze ancora in corsa ai quarti) e quello diretto in Supercoppa Italiana, dove ha avuto la meglio il Brescia ai rigori. Lo scorso maggio, però, toccò al Verona alzare il tricolore e quel +5 di vantaggio accumulato in classifica nelle prime 7 giornate pesa molto.
Cesena nei guai: frode fiscale da 11 milioni, ingagati Campedelli e Lugaresi (vecchio e nuovo presidente)
Avrebbero svuotato le casse del Cesena calcio creando con quei soldi fondi neri che poi finivano sui propri conti correnti. La Guardia di Finanza chiude l’indagine sulla società sportiva romagnola, ipotizzando una frode fiscale da oltre 11 milioni. Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore di Forlì-Cesena Sergio Sottani, sono indagati ex ed attuali vertici della società, imprenditori e commercialisti, uno dei quali aveva un ruolo nella stessa società. Sia l’ex presidente del Cesena, Igor Campedelli, sia l’attuale, Giorgio Lugaresi, sono indagati dalla procura di Forlì-Cesena nell’indagine della Gdf sulla società sportiva.
Sodinha dice basta: si ritira dal calcio giocato a soli 27 anni. Parabola triste di un talento mai sbocciato
Amato, poi odiato, incompreso e non aiutato a farsi capire dal suo carattere di brasiliano atipico, più propensop al rap che alla samba. Qualcuno pensò di dargli la 10 di Baggio dopo una sua prodezza al Bari, invece aveva già messo in mora la società. Felipe Sodinha è stato croce e delizia per le rondinelle (63 presenze, 5 gol fatti), ma ora ha detto basta. Con il calcio. Oggi ha rescisso il contratto con il Trapani, scommessa estiva della società e di Serse Cosmi che su di lui puntavano ma hanno potuto vederlo all’opera solo per 28 minuti in campionato. Per colpa non solo del peso, ma di quelle ginocchia devastate da giovane in due gravi incidenti che bloccarono una carriera da talento puro sino al suo arrivo, voluto da Calori che lo vide all’opera a Udine, nella nostra città.